Durante la presentazione ufficiale del programma della Festa di Roma 2022, è stato resa nota anche la nuova locandina dedicata ad una delle coppie d’oro di Hollywwod: Joanne Woodward e Paul Newman. I due hanno rappresentato uno dei sodalizi più solidi e veri all’interno di un ambiente facile a veder nascere passioni travolgenti ed assistere ad altrettante struggenti separazioni. Insomma, in un mondo dove i sentimenti sembravano essere utili soprattutto a riempire le pagine dei giornali e a costruire il mito delle star, creature baciate da una bellezza divina e da uno stile di vita senza limiti, loro hanno avuto l’ardire di amarsi per tutta una vita.
Così, in questa costruzione mitologica dove l’irraggiungibilità doveva essere l’elemento principe, Joanne e Paul hanno rappresentato la normalità che definisce l’eccezione. Un successo che, dal punto di vista strettamente mediatico, ha rappresentato per la Woodward un limite. Nonostante il suo indiscusso talento ed una natura determinata, infatti, per molti ha vestito i panni della donna graziosa che è riuscita ad “accalappiare” uno degli uomini più belli mai apparsi sul grande schermo.
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Joanne Woodward e Paul Newman
Joanne Woodward, non solo una dolce metà
Una visione sicuramente limitante che non veste la personalità della Woodward e nemmeno la forza di un rapporto che, negli anni, ha costruito la sua durata su basi solide ed essenziali di conoscenza e comprensione. Perché oltre le luci accecanti del set e il riscontro della stampa, la vita vissuta da Paul e Joanne ha seguito sempre il corso della quotidianità, preferendo l’ombra delle loro consuetudini alla luce fastidiosamente espositiva dei flash o delle telecamere. Per tutti questi motivi, dunque, credo sia arrivato il momento di conoscere più da vicino una donna che ha fatto della propria intelligenza e del talento una carta vincente su cui puntare provando a rispondere ad una domanda essenziale: chi è Joanne Woodward?
Joanne Woodward, la prima stella sulla walk of fame
In pochi sanno che una tra le prime stelle inserite in quella che oggi è conosciuta da tutti come la famosa Walk of Fame è stata proprio quella di Joanne Woodward. Un onore che si deve a quel talento evidente e molto asciutto. Grazie al quale è riuscita ad emergere in un sistema che utilizzava ed interpretava l’attrice come il concretizzarsi di un immaginario sessuale ben preciso. Così, in un universo popolato da angeli biondi con curve e corpi ben esposti, lei ha avuto il coraggio di portare sullo schermo un modello femminile più vicino al rigore e al mistero delle protagoniste anni Trenta e Quaranta.
In questo senso, dunque, possiamo dire che la giovane Joanne, fin dal suo esordio in Conta fino a tre poi prega del 1955 ha sempre proposto un modello alternativo di bionditudine. Dall’aspetto piacevole ma non dirompente, ha puntato la forza del suo stile su di una forza caratteriale tutt’altro che sommessa. In questo modo, in un universo di donne facilmente gestibili o catalogabili, si propone con una modernità capace di andare oltre le aspettative sociali e il costume dell’epoca.
Lontana dal gossip
Sarà anche per questo che agli occhi degli uomini come a quello delle donne sia apparsa come una creatura non facilmente comprensibile e leggibile sulle cui spalle costruire un racconto romantico o scandalistico. Per lei, dunque, parlano soprattutto i successi cinematografici e quel premio Oscar arrivato nel 1958 con La donna dai tre volti di Nunnally Johnson. E durante la premiazione ad applaudire per lei, come avrebbe fatto per i successivi cinquant’anni. Un numero che mette i brividi ma che fa capire quanto forte sia stato il loro sodalizio, personale ed artistico. Tanto che, alla morte del marito, Joanne ha deciso di ritirarsi a vita privata.
E oggi?
Oggi è una ragazza di 92 nei cui occhi risplende ancora la caparbietà che le permise d’interpretare l’orgogliosa figlia di Orson Wells ne La lunga estate calda. Ma lo sguardo artistico che più ha valorizzato il talento di Joanne è stato ancora una volta quello di Newman. Nelle vesti di regista, produttore e marito, infatti, la dirige in La prima volta di Jennifer e Gli effetti dei raggi gamma sui fiori di Matilda. Due pellicole che, tra la fine degli anni Sessanta e gli inizi dei Settanta, hanno fatto scoprire nuovamente il talento della Woodward al grande pubblico. Regalandole anche il plauso della critica internazionale.
Joanne Woodward e Paul Newman
Storia di un amore tra best friends
E adesso proviamo a raccontare questo incontro della vita ma visto con gli occhi di Joanne. Pensate ad un’afosa giornata estiva a New York quando il caldo e l’umidità non ti fanno respirare ed i vestiti si incollano al corpo. Joanne è molto giovane e sta provando a guadagnarsi uno spazio nel mondo dello spettacolo. Quel giorno, però, le temperature hanno la meglio anche sulla sua caparbietà e, cercando di resistere, trova rifugio negli uffici del suo agente con l’aria condizionata. Qui, ad un certo punto, viene raggiunta da un ragazzo, figlio di genitori ungaro-slovacchi cui è stata impartita una rigida e severa educazione. Joanne lo tratta con cortesia, parla con lui ma nulla di più. Anni, dopo, infatti, confessa di non essere rimasta particolarmente colpita da quell’incontro.
Paul chi?
In definitiva questo ragazzo dai capelli ricci, gli occhi azzurri e il completo chiaro estivo le sembrava un venditore di gelati. Ovviamente in quello che Newman chiamò in un’intervista “my decent suit”, c’era l’amore di tutta una vita. Ma ancora non se n’era accorta. Perché può sembrare folle e strano per molte, ma Joanne non rimase colpita a prima vista dagli occhi di ghiaccio di Paul. D’altronde lei aveva quell’imperturbabilità ereditata, in qualche modo, da Joan Crawford, una delle attrici preferite dalla madre cui deve anche il nome. In sostanza, dunque, non fu amore a prima vista ma, sicuramente, a seconda. I due, infatti, s’incontrano ancora nella produzione teatrale di Picnic.
Qui la tensione sale e si fa sentire ma lui è sposato ed ha due figli. Lei, da parte sua, ha troppo rispetto per se stessa per cedere a una relazione extraconiugale. La vita, però, ha deciso di metterci lo zampino ed è così che Joanne ritrova Paul sul set di Una lunga estate calda. nonostante fosse consapevole dei suoi sentimenti, decide che sarebbero diventati best friends ma era chiaro che quest’amicizia stava nascondendo altro. Se ne accorge anche Jackie, l’allora moglie di Paul che, dopo un incidente e una notte in cella passata dal marito, decide di mettere fine a questa sofferenza per tutti quanti. Ed è così che, dopo questo inizio movimentato e particolare, ha inizio il matrimonio più normale delle storia. D’altronde con Joanne libera e anticonformista non sarebbe potuto essere altrimenti.
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