Ci sarà capitato spesso di sentire parlare di legami karmici, parlando di relazioni molto intense, avvolte da tratti spesso inspiegabili, con qualcuno. Secondo alcune spiegazioni, la natura di questi rapporti così intensi dove si ha un grado di connessione altissimo con l’altra persona, sarebbero legati a trascorsi nelle precedenti vite passate.
Quello che non tutti sanno, è che non esiste una sola anima per ognuno di noi definibile legame karmico, non tutti li hanno, e non tutti sfociano in relazioni amorose. Spesso questi legami hanno tratti di dipendenza, come se ci si fosse scambiati dei patti reciproci, di qualcosa che non ci fa sentire completamente liberi né completamente interi allo stesso tempo.

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Legami karmici, cosa sono e quanti sono
Il legame karmico è una relazione più o meno intensa, che non ci rende liberi, con una o più anime. Anime con le quali ci siamo scambiati un patto.
Esistono diversi tipi di legami karmici. E nessuno di questi, quando lasciato fine a sé stesso o se rimaniamo nello stato di passività rispetto ad esso, è funzionale al nostro benessere.
Intanto già il fatto che si chiamano “legami” non inneggiano alla libertà di movimento o di “poter essere” indipendentemente dall’altro.
Tutto ciò che “lega” priva di libertà, non arricchisce e tiene fermi. Mentre la vita è costante movimento ed evoluzione. Questo deve poter accadere anche nelle relazioni arricchendo le nostre vite in una danza di movimento e crescita.
Questione di karma
Il termine “karma” si traduce con “azione” perché tutto quello che noi facciamo muove delle energie e interagisce con ciò che ci circonda e mai, in nessun caso si dovrebbe associare questo termine a concetti di punizione, meriti o colpe. Ma di questo parleremo magari più approfonditamente in un altro articolo (se volete intanto saperne di più vi invito a guardare questo mio video dove spiego meglio il concetto di karma).
Le storie narrano che agli inizi del tempo l’essere era uno, intero e perfetto, e che nella sua perfezione non trovasse più nessuno stimolo di crescita o di evoluzione. E così, poiché l’evoluzione arriva sempre dopo la distruzione, per evolvere ulteriormente si disintegrò in tantissimi pezzi, ognuno dei quali avrebbe avuto il compito di viaggiare nell’universo infinito, imparare nuove lezioni, accrescere la propria conoscenza attraverso l’apprendimento di nuove lezioni, finendo così per arricchirlo una volta che si fossero riuniti.
Così i tantissimi frammenti dell’anima dell’essere umano continuano ad espandersi ed evolversi e, ogni volta che arrivano ad un’evoluzione massima si frammentano a loro volta per permettere a loro stessi di inviare nell’universo altri frammenti della loro anima con il compito ben preciso di imparare lezioni, trasmettendone la memoria alle sue sorelle e alla madre, in un continuo obiettivo di evoluzione.
Una continua evoluzione
Da qui si evincono due cose molto importanti: una è che abbiamo tantissime anime con cui condividiamo la stessa memoria o famiglia karmica (vengono anche definite famiglie di anime) che ad ogni incarnazione rincontriamo con relazioni diverse e di diverse intensità. E la seconda è che siamo partiti tutti da un solo essere, e che tutti apparteniamo all’uno e deriviamo dallo stesso creatore.
Le relazioni karmiche che incontriamo con maggiore intensità in questa vita sono quelle con cui, prima di scendere in questa dimensione, ci siamo accordate e fatte determinate promesse per aiutarci nell’evoluzione.
Infinite lezioni
Se, ad esempio, in questa vita il mio scopo è quello di imparare la pazienza, alla famiglia di anime avrò chiesto di aiutarmi sottoponendomi in continuazione, fino a quando non l’avrò imparata, situazioni in cui l’unica cosa che potrò fare, sarà aspettare (nonostante io stia ribollendo come un pentolone a fuoco alto).
Se in questa vita mi sono posta l’obiettivo di imparare ad amare senza chiedere nulla in cambio o senza aspettarmi riconoscimento, indovinate un po’ cosa faranno le mie anime karmiche?
Io ne sarò irrimediabilmente attratta, e loro saranno indipendenti, mi ameranno in un modo che io non riconoscerò, e avranno una grande fame di libertà. E io ne sarò sempre sedotta… perché ne avrò bisogno fino a quando non avrò imparato quella lezione.
Quando il dolore va via
Nel momento in cui imparerò la pazienza (e non cercherò di mettere fretta al fiume che scorre), o imparerò ad amare senza il bisogno di sentirmi riconosciuta, il legame karmico si scioglierà da sé… senza dolore, perché il dolore ha una funzione ben precisa. Perché fino a quando lo provo sento il bisogno di fare qualcosa, ma quando sparisce allora non sento più il bisogno di avere a che fare con quella persona o con quella situazione.

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Legami karmici, come riconoscerli
Intanto è un legame, e in quanto tale mi lega e non mi dà spazio per evolvere, vuol dire che tanto più sto con quella persona senza cambiare le cose e tanto più rimarrò ferma e inchiodata in uno stato. Una relazione deve essere uno scambio e continuo movimento, una danza. Se mi peggiora la situazione o mi tiene ferma non è una relazione che mi spinge alla vita e per tanto va lasciata andare.
Il legame karmico si riconosce per la sua “ciclicità” ovvero situazioni o stalli che si ripetono nel tempo, sempre uguali. Esattamente come quando non capiamo qualcosa ci fermiamo e la rileggiamo o la riguardiamo fino a quando non la comprendiamo, l’universo farà lo stesso. Ci riproporrà quella persona fino a quando non risponderemo alla domanda: “se io sapessi, già da ora nel mio cuore, quale lezione devo imparare da questa persona, quale sarebbe?”.
E una volta compreso, facciamo quanto nelle nostre possibilità per cominciare a farlo.
Ci distinguiamo dagli altri animali per via del libero arbitrio e perché abbiamo la possibilità di fare delle scelte e di non lasciarci solo trascinare dalle memorie o dalle necessità primarie.

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Legami karmici, qual è il modo migliore per scioglierli?
È utile lasciarsi aiutare da tecniche energetiche o intervenire a livello emozionale?
Sì, sono d’accordo, esistono anche tutta una serie di riti che ci invitano a fare per sciogliere dei legami, ma la consapevolezza è lo strumento più forte ed importante, perché nessuna energia esterna ha il controllo sulla nostra vita, se noi siamo centrati e non lo permettiamo. Ma soprattutto perché non esiste nessuna entità senziente esterna che ha lo scopo di premiarci o punirci, quando io sono con me stessa, la fonte della vita è in me.
Prestiamo attenzione che queste tecniche ci aiutino a capire il perché (la lezione per l’appunto) viviamo quella relazione come un legame dal quale diventa difficile slegarsi.
Parti da te
Affidarsi a qualcuno che agisca per noi ha due effetti collaterali da non trascurare. Il primo è che il risultato è quello di rimandare semplicemente ad una prossima vita cancellando la possibilità di risolverlo in questa. E il secondo è che commetteremmo l’errore più grande, quello di deresponsabilizzarci davanti al dono e l’avventura più grandi che abbiamo scelto: vita.
Il rischio è quello che, quando ritorneremo nell’altra dimensione spogliati di tutta la parte mentale e del nostro corpo, guardando i compiti che ci eravamo prefissati di risolvere in questa vita ci diremo: “nooooo ma sono una deficiente!! Ma me l’ero messa tra le “things absolutely to do in this life” e l’ho rimandata… e ora mi tocca riproporla… ma porc…”
Quanti legami karmici possiamo avere?
Avremo tanti legami karmici quanti ci siamo prefissati di sciogliere, questi potranno avere caratteri e intensità diverse. Paradossalmente potrei avere un legame karmico anche con il postino che continua a sbagliare mettendo la posta del vicino nella mia buca, così come potremmo avere un legame karmico con quel partner che, nonostante tutti gli anni passati dopo la vostra separazione, se lo incrociate vi fa battere forte il cuore.
Siamo inconsciamente richiamati da quella persona o quella situazione ciclica per avere la possibilità di risolvere quel compito che la nostra anima si è prefissata.
Esistono legami karmici per ogni settore della nostra vita, e più disagio ci creerà quel legame, tanto più sarà importante quella lezione per noi in questa vita.
Sentiti libera
Ma allora una volta che risolviamo il legame karmico, potremmo rischiare di perdere quella persona? E se non voglio?
No, non vuol dire che se risolvo un legame io perderò quella persona o quell’occasione, anzi. Avrò finalmente l’occasione di viverle totalmente libera da ogni aspettativa, dipendenza o chiusura, entrambi saremo liberi di scegliere l’altro per il piacere puro di farlo e non per soddisfare un bisogno o nella paura della mancanza.
Può la stessa anima ripresentarsi più volte nella mia vita, anche se una fatalità le fa lasciare questa dimensione?
Il gioco delle anime trascende le regole di tempo e spazio così come le conosciamo noi. In questo momento il tuo nuovo nipotino potrebbe essere la nonna che hai perso da bambina alla quale ti eri affezionata, in ogni caso la domanda che devi porti è “che cosa le potrei aver chiesto di insegnarmi, questa volta?”.
Esistono anche relazioni karmiche che riviviamo senza dolore perché abbiamo già risolto tutto, oppure legami di scambio dove magari in questa vita io sono la moglie tradita, mentre nella vita precedente ero io il marito traditore. Il gioco delle anime trascende anche le regole del giusto/sbagliato, ci insegna a vedere che non c’è mai il giusto totale, ma la stessa versione dei fatti è sempre il risultato di due facce della stessa medaglia, la forza sta nell’indossare entrambi i panni senza giudizio alcuno, anche perché le scelte che facciamo sono sempre le migliore che potevamo fare in quel momento, in quel contesto e con quelle conoscenze che avevamo.
Legami o relazioni karmiche interrotte bruscamente
Già, ci sono anche loro, quelle relazioni di amore, gioia e collaborazione che si interrompono bruscamente perché una delle due anime ha deciso di lasciare questa dimensione all’improvviso, e il dolore è grandissimo, ci lascia senza fiato. A volte è un animale con il quale dividevamo un rapporto speciale, oppure un genitore che ci lascia troppo presto, altre è un amore che ci viene strappato, altre ancora è un figlio, e il dolore ci lascia senza un pezzo di anima.
Pensate che è talmente contro natura perdere un figlio che non esiste neanche una parola per definire questa perdita (anche a questo dedicheremo un articolo più avanti). Anche queste perdite nascondono una lezione: le anime stanno con noi fino a quando è giusto per entrambe le parti che questo avvenga e a volte la loro dipartita è essa stessa la lezione da imparare.
Le tecniche olistiche migliori per conoscere e sciogliere legami karmici
Qualsiasi tecnica che porti consapevolezza sulla lezione per me ha il 100% delle preferenze. Segnalo qui la kinesiologia emozionale, associato ad una tecnica energetica, ma è ottimo anche un percorso di psicoterapia (qualora il terapeuta abbia anche conoscenze del mondo olistico). Altre tecniche valide di integrazione (meglio se associate ad un percorso di consapevolezza) sono Quanti-Ka, Theta Healing, o lo Psich-k.
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