Il Riuso ci riporta indietro nel tempo quando le nostre nonne e le mamme delle nostre nonne si industriavano per riusare ciò che avevano. Allora erano spinti dalla povertà, dalla mancanza di disponibilità di oggetti e materiali dunque riusare era fondamentale, buttare era uno spreco impensabile allora.
Poi è arrivato lo sviluppo economico che ha portato il benessere, l’abbondanza che ci ha insegnato a buttare per preferire il nuovo e per comodità, a seguire le mode. Le innovazioni tecnologiche hanno anche creato molti rifiuti rendendo vecchio ciò che è stato messo sul mercato solo pochi mesi prima.
A gennaio 2022 la popolazione nel mondo ha superato gli 8 miliardi. È subito chiaro che non possiamo continuare a vivere in questo modo, la natura ha un limite ed è al collasso; una grave minaccia per il nostro benessere, la nostra stessa sopravvivenza sulla Terra.

Foto di Nick Fewings su Unsplash
Il Riuso, la seconda delle 3R, e l’Economia Circolare
Nel XXI secolo ci ritroviamo a parlare di Riuso questa volta per la ragione opposta, per il volume eccessivo dei consumi e dei prodotti immessi sul mercato che stanno erodendo l’ambiente irreparabilmente.
Siamo chiamati a non consumare ai livelli a cui siamo abituati, comprando di meno e riusando ciò che abbiamo. La moda vintage è tornata di moda, così come i mercatini dell’usato. Questa volta non per soddisfare un bisogno personale ma per lasciare qualcosa alle generazioni future.
È nata l’Economia Circolare che si pone l’obiettivo di riusare i materiali già disponibili per soddisfare la richiesta di materie prime per i nuovi prodotti. Le innovazioni in questa direzione sono incredibili e ne nascono sempre di nuove: dal riuso della plastica, della carta, del vetro, dell’alluminio, dei tessuti, al riuso di scarti che andrebbero al macero come gli scarti di caffè, le bucce di arancia, l’olio esausto, le alghe, la lista è lunghissima!
Cominciare ad acquistare prodotti creati con materiali di riciclo è un passo significativo verso la sostenibilità, aiuta a favorire l’economia del riuso.
Per molti di questi prodotti, se costavano un po’ di più, adesso i prezzi si sono ridotti sensibilmente diventando più accessibili perché l’economia funziona così: con l’incremento della produzione i costi si abbassano. Chi si può permettere di comprare un prodotto fatto con materiali di riciclo nonostante un prezzo leggermente superiore dovrebbe farlo perché aiuta ad abbassare il prezzo di mercato nel breve o medio periodo.

Foto di Robert Euro Djojosepurtro su Unsplash
Alcune idee di Riuso
Eccovi di seguito alcuni consigli su come e cosa potreste riusare, sbizzarritevi a trovare modi sempre nuovi nella vostra quotidianità! Ma soprattutto cominciate a cercare e preferire i prodotti che usano materiali riciclati.
- Scegliere prodotti di cellulosa e carta riciclata (tovaglioli, carta igienica, quaderni, agende, fogli per la fotocopiatrice, etc.)
- Riparare prima di buttare
- Dare una seconda vita ai giocattoli ed i vestiti donandoli
- Preferire le soluzioni riutilizzabili, e limitare il più possibile l’usa e getta.
Riusare:
- il retro delle fotocopie che non servono
le scatole di cartone - i quaderni della scuola che a fine anno hanno ancora pagine bianche (ottimi per scrivere la lista della spesa!)
- i vasetti della marmellata per conservare cibo
Maggiori consigli sulle alternative da usare e dove trovarle saranno postate sui social media di Abitudini Sostenibili questo mese.
Ricordatevi di inserire un promemoria giornaliero sul telefono cellulare per le azioni che scegliete di introdurre nel mese di febbraio, di spuntare le azioni che fate sul calendario delle Abitudini Sostenibili 2022 e proseguire il cambiamento verso uno stile di vita più sostenibile, semplice no?!
Instagram e Facebook @abitudinisostenibili
www.sustainablehabits.org
https://bit.ly/3CSUrtF (Calendario delle Abitudini Sostenibili 2022 – €13.50 spese spedizione comprese)
Per info scrivere a info@sustainablehabits.org
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