Quella di Lucia Genangeli sembra una favola. Un giorno – te la semplifico veramente tanto, perché sarà lei a spiegartela – incontra un ragazzo, Luigi Panaroni, suo futuro compagno di vita, che le mostra la sua collezione di saponi (per primi loro ci ridono su questa cosa). Un amore, quello per il sapone, che Luigi ha coltivato fin da bambino vedendo all’opera sua nonna. Lucia scopre quindi un mondo bellissimo, fatto di prodotti artigianali, cura e attenzione maniacale per ogni singolo ingrediente.
Nasce così LaSaponaria che dal 2007 produce saponi e complementi per la skin care totalmente biologici, vegani e cruelty free. La mission è quanto mai importante: portare la cosmesi consapevole a un numero sempre maggiore di persone, offrendo loro prodotti di alta qualità al giusto prezzo.
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Lucia Genangeli co-founder LaSaponaria
Lucia Genangeli, LaSaponaria è tradizione e modernità
Dal 2007 sono cambiate tantissime cose nella vita di Lucia e Luigi. Da ragazzi innamorati delle antiche tradizioni sono diventati imprenditori di successo. Ma il successo non si misura solamente dal fatturato, ma anche dalla capacità di entrare nelle vite di tutti. «Non ci credevamo nemmeno che una cosa così bella potesse diventare il nostro lavoro. Siamo partiti da un grande sogno e oggi il laboratorio dà lavoro a 40 persone. Siamo orgogliosi di essere pionieri nella cosmesi biologica» mi ha raccontato Lucia Genangeli.
«Abbiamo riscoperto tecniche che si usavano in casa, mixandole con un sapere moderno. Riuscendo anche a dispetto di chi non aveva fiducia in noi, in quanto giovani. L’obiettivo? Rendere la sostenibilità a portata di tutti, con packaging semplici, zero orpelli e saltando tutti i passaggi che si possono accorpare» ha poi concluso.
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Ascolta “Lucia Genangeli, LaSaponaria e l’amore per l’ambiente” su Spreaker.
Dueminutiescendo
Hai presente quando ti citofona qualcuno, dici “Due minuti e scendo!” e poi i minuti diventano sempre 485?
Mi sono chiesta cosa succeda in questa specie di comfort zone continuamente disattesa.
Io non sono una ritardataria, anzi, ma sono una pensatrice e credimi, ci sono delle volte in cui comincio a perdermi nelle mie riflessioni. Quindi a volte è capitato di dover andare ad un appuntamento e di fare tremila cose prima di uscire dalla porta.
Questi due minuti, che poi due minuti non sono, diventano il tempo di un racconto o di un’intervista sul mondo femminile. Cosa trovi qui allora? Storie di donne creative e appassionate. Un viaggio, il loro, in un mondo di sogni da realizzare e di desideri già avverati.
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