L’idea, non sempre corretta, che abbiamo riguardo le caratteristiche che deve possedere un prodotto per essere di buona qualità non sempre corrisponde al vero. Il più delle volte, infatti, i nostri acquisti sono condizionati, a livello inconscio, da fuorvianti informazioni che riceviamo attraverso la pubblicità. Il cui scopo non è di certo l’educazione alimentare, ma influenzare la vendita di un prodotto rispetto ad un altro. Il miele è purtroppo uno di quei alimenti della grande distribuzione oggetto di facili inganni proprio per il crescente interesse nei suoi confronti perché identificato come alimento naturale e sano.
Il consumatore, se correttamente informato del significato delle informazioni contenute sulle etichette e soprattutto della differenza tra le filiere di produzione, industriale e locale, potrà di certo optare per l’acquisto più adeguato.
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Foto di Benyamin Bohlouli su Unsplash
Miele locale o industriale: cosa dobbiamo sapere
Provenienza del miele
Acquistate esclusivamente miele 100% italiano, preferibilmente di origine locale. Evitate l’acquisto di prodotti esteri riconoscibili facilmente dalla dicitura sull’etichetta: “miscela di mieli provenienti da vari paesi europei e extraeuropei”. Non acquistate soprattutto miele proveniente da paesi come la Cina, caratterizzato dall’aggiunta di sciroppo di riso.
Allo stesso modo evitate i prodotti nella cui lista di ingredienti presentino “sciroppo ad alto contenuto di fruttosio” oppure “glucosio commerciale”. Questi sono degli additivi. Ricordate che il miele è un prodotto puro e non necessita di alcun conservante.
Foto di Annie Spratt su Unsplash
Consistenza del miele
La grande distribuzione ci ha “insegnato” a conoscere il miele come un prodotto prevalentemente liquido. Inoltre, questa consistenza è stata posta al consumatore come sinonimo di qualità. In realtà, queste affermazioni sono assolutamente errate: la cristallizzazione che si può verificare, è invece un processo naturale che non incide sulla qualità del miele. Solo tre tipi di miele hanno una cristallizzazione molto rallentata: acacia, castagno e di melata. Tutti gli altri, secondo tempi diversi in base alla loro composizione, vanno incontro a questo processo.
Nell’industria alimentare, il più delle volte per evitare questo fenomeno, il miele viene sottoposto a pastorizzazione. Un’operazione che consiste nel portare il prodotto ad una temperatura di circa 75°C. Queste temperature di certo determinano la perdita di sostanze come vitamine, antiossidanti, enzimi. Difficilmente sulle etichette troverete riportata l’indicazione di questo trattamento termico.
Se preferite però un prodotto liquido, acquistate direttamente dai produttori locali nei primi mesi dopo il raccolto. Tra i mieli, quello di ape nera è un prodotto che si contraddistingue per la lavorazione esclusivamente a freddo e ciò è garanzia di qualità, di conservazione delle sostanze benefiche in esso contenute, ma soprattutto di rispetto e tutela del consumatore.
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Prezzo
Non fatevi attrarre da un prodotto venduto ad un basso prezzo. È solo un vecchio stratagemma per favorire la vendita di un prodotto certamente di scarsa qualità. Noti sono i recenti casi della presenza sul mercato di falso miele proveniente dalla Cina e dalla Bulgaria, caratterizzato dalla presenza di zucchero, sciroppo di riso, aromi e polline.
Una miscela quindi prodotta in laboratorio, a basso prezzo, non sempre facile da smascherare anche con le stesse analisi di laboratorio. Il miele è un prodotto che richiede tempo ed esperienza, caratteristiche che di certo non possono essere garantite da un prodotto che deve essere venduto su larga scala.
Il consiglio
Per essere certi di acquistare un autentico miele, rivolgetevi ai negozi specializzati. Ma soprattutto alle piccole aziende e agli apicoltori locali i quali saranno certamente ben disposti a raccontarvi e quindi a condividere con voi la storia e la filiera di produzione dei loro prodotti. Questo vi permetterà senza dubbio di acquistare un prodotto fresco e genuino, portavoce dei profumi, dei sapori, delle tradizioni di produzione del territorio.
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