Ancora più bello. Ovvero, come realizzare un teen movie di tutto rispetto a partire da una protagonista adorabile e da una storia che mescola con ironia amore e malattia. Dopo il successo di Sul più bello, tratto dal romanzo di Eleonora Gaggero e distribuito direttamente su Prime Video, a gennaio, con un breve passaggio in sala, Marta e i suoi amici tornano a farci sognare. Colori brillanti, ambientazioni eleganti e curate e soprattutto un’eroina che non ha nulla da invidiare per spirito immaginifico all’omologa Amélie Poulain, sono gli ingredienti di un’opera ben riuscita.
Diretto da Claudio Norza, questo secondo capitolo riprende un anno dopo le vicende raccontate nel primo. Marta, una straordinaria Ludovica Francesconi, affetta da fibrosi cistica (mucoviscidosi, detta familiarmente la muco) e in attesa di trapianto di polmoni, vive una nuova storia d’amore con Gabriele. Disegnatore dal cuore d’oro, il ragazzo è l’opposto del suo ex Arturo (spoiler, lo ha mollato lei!) e sembra essere davvero l’uomo giusto. Ahimè, ci mette lo zampino la solita paura. E anche un pizzico di gelosia. Per il lieto fine (forse) dobbiamo aspettare ancora un po’.

Ludovica Francesconi e Giancarlo Commare
Ancora più bello, quando l’equilibrio funziona
Dimentica i teen movie all’americana con la protagonista gravemente ammalata e bisognosa di cure e attenzioni (pur non essendolo in senso stretto, un teen movie, questo è in fin dei conti). La Marta di Ancora più bello è una ragazza libera e intelligente e molto molto incasinata. Possono piacerti o meno i film costruiti a tavolino per arrivare a un target di pubblico molto giovane, ma sul fatto che la pellicola in questione sia fatta con criterio c’è poco da dire. E scommetto piacerà anche agli ultra trentenni. Merito di un gruppo di attori molto bravi e in parte e di un’eroina ben caratterizzata.
Come Amélie
Ti ho parlato di Amélie Poulain perché le somiglia da morire, Marta. Occhioni, caschetto scuro, vestiti brillanti dall’animo ingenuo e soprattutto una gran voglia di sognare. Che la malattia non ha minimamente scalfito. Diverte e intenerisce, insomma, questo film.
Non è perfetto, sia chiaro. A un certo punto c’è troppa carne al fuoco con le sotto trame legate agli amici di Marta (uno in assuefazione da app di dating, l’altra alle prese con un capo predatore sessuale) che distolgono l’attenzione dal cuore della storia. Che è la ricerca d’amore di una ragazza speciale, unica. Sì, cuore e amore fanno rima, ma non è mai morto nessuno per questa cosa.
P.S. Vai al cinema!
Guarda il trailer di Ancora più bello
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