Cosa rende un’icona di stile tale? La sua straordinaria personalità. E Diane Keaton ne ha da vendere. Voglio dire, quale attrice oggi ha uno charme naturale come il suo? Ricordo quando si presentò alla cerimonia dei David di qualche anno fa con un cappotto stretto in vita da un cinturone e un cappello favoloso. Zero paillettes, 100% eleganza. E non è un caso che Alessandro Michele lider maximo di Gucci l’abbia voluta come protagonista della sua nuova bellissima campagna, assieme a Dakota Johnson, Sienna Miller, Harry Styles e Serena Williams.
Ecco, i vestiti della Keaton li vorrei tutti avere nel mio guardaroba. Quei tailleur maschili, i maglioncini a collo alto e le scarpe basse che mi farebbero sembrare un barattolo con gli occhiali, su di lei sembrano le pennellate di un pittore geniale. Lo stile della Keaton è parte del suo essere ormai ed è rimasto una piacevole costante nel tempo.

Diane Keaton nella campagna Gucci
Diane Keaton, signora eleganza
Mrs. Keaton non è Meryl Streep che di volta in volta si plasma e si modella fino a diventare IL personaggio voluto. Lei resta ostinatamente se stessa. Così dietro alla Annie Hall di Io e Annie, alla Louise di Reds, c’è sempre lei, una donna forte e fragile al tempo stesso, buffa, di un’allegria spesso malinconica.
Pensa solo al sodalizio con il “suo” Woody Allen, a cui è stata legata per molti anni e con cui ha girato sette film. Anche in questo caso così particolare Diane ha saputo come far emergere la sua personalità originale al cospetto di un ego cervellotico come quello del regista newyorchese.
Anzi, sembrava che l’universo cinico di Allen non potesse essere lo stesso senza la fisicità androgina della Keaton, così femminile anche in pantaloni e gilet. Una lotta tra titani insomma.
Inoltre Diane Keaton è dannatamente brava. Appartiene a quella schiera di elette che rende un film riconoscibile. Possiede una grazia e una bravura tali da elevare anche una commedia così così (e ne ha fatte).
5 film per conoscere Diane Keaton
Non conosci Mrs. Keaton e vuoi rimediare? Hai tutto il tempo di farlo, magari approfitta della pausa del 2 giugno per rimetterti in pari. Ecco cinque film che ti consiglio di cuore.
Il padrino (la trilogia)
Nel classico di Francis Ford Coppola Diane Keaton interpreta Kay Adams, moglie del pupillo di Don Vito, Michael Corleone. Ignara in un primo momento delle azioni illecite della famiglia del marito, Kay ne diventa poi una silenziosa compagna. Alle prese con scelte dolorose. La trovo meravigliosa per la sua capacità di recitare in sottrazione e di incarnare un dramma profondo.
Io e Annie
Woody Allen cuce su misura per Diane il ruolo di Annie Hall (vero cognome della Keaton), cantante timida e un po’ insicura che sconvolge la vita (in verità già complicata) del comico Alvy Singer. Il film è lo spassoso resoconto della loro storia all’indomani della loro separazione. Epocale.
Manhattan
Uno dei capolavori di Allen. Diane Keaton è Mary, giornalista divorziata, piuttosto saccente, che intreccia una relazione con Isaac Davis (Allen). Da vedere obbligatoriamente per godere dello splendido bianco e nero firmato dal compianto Gordon Willis.
Avviso di chiamata
Te lo segnalo per due motivi: è diretto dalla stessa Keaton ed è sceneggiato dal mio nume tutelare Nora Ephron. È la storia di tre sorelle, perennemente collegate al telefono, e del loro rapporto con l’anziano padre (Walter Matthau). Malinconico.
Tutto può succedere
La commedia di Nancy Meyers fa parte del nuovo corso della carriera della Keaton. Il film ha il merito di farla duettare con un mostro sacro come Jack Nicholson e di raccontare con simpatia l’amore maturo tra una donna e l’attempato ex compagno della figlia. Utile.
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