L’Oil pulling è una tecnica di pulizia orale che si rifà ad antiche pratiche ayurvediche. Un metodo nuovo che consiste nell’utilizzo di un olio vegetale, solitamente di cocco, per effettuare una detersione profonda del cavo orale. In 20 minuti di sciacqui, insomma, la bocca viene liberata dalle tossine prodotte dal nostro corpo e disinfettata. Si effettua al mattino, a stomaco vuoto, dopo il riposo notturno. Ed è davvero efficace.
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Foto di Marek Studzinski su Unsplash
Oil pulling, la sua storia
Chiariamo ogni dubbio. L’uso di spazzolino e dentifricio è ancora la regola più importante per preservare la salute dei denti. Ma utilizzare l’oil pulling come tecnica di fiancheggiamento può essere una soluzione da non sottovalutare. Stiamo parlando di una tecnica della tradizione indiana, chiamata Kavala Gandoosha, riportata poi in auge negli anni ’90 da un biologo russo F. Karach.
L’importanza dell’igiene orale
Secondo l’ayurveda il corpo umano non è altro che un incontro armonico di diverse energie dette Dosha. Ogni tipo energetico ha caratteristiche specifiche, ma soprattutto ogni parte del nostro corpo è legata alla mente da un filo invisibile. Tutto ciò che migliora il funzionamento dei nostri apparati ha ripercussioni positive quindi sul modo di sentire.
L’oil pulling quindi si prende cura del canale attraverso cui ci nutriamo e parliamo, due attività umane essenziali. Con ben 700 specie di batteri, inoltre, la bocca è il secondo microbioma umano dopo l’intestino.
Come si fa l’oil pulling?
Ogni mattina al risveglio, a stomaco vuoto, dovresti dedicare almeno un quarto d’ora a questa attività. Prendi un cucchiaio di olio vegetale e utilizzalo come se stessi applicando un collutorio. Passalo con attenzione tra le gengive. Non avere fretta e sii quanto più possibile precisa.
Il movimento porterà l’olio negli anfratti più lontani, svolgendo una delicata ma profonda operazione di detersione e di eliminazione di batteri e tessuti infiammati. Una volta che hai finito elimina l’olio e la patina biancastra sulla lingua e fai un risciacquo delicato con acqua tiepida. In questo modo la bocca risulterà pulita e fresca.
A cosa serve?
L’oil pulling:
- rafforza i denti e previene la carie. L’olio di cocco favorisce l’assorbimento del calcio
- protegge gengive e mascelle. Il movimento mette in moto i muscoli del viso e li tiene in allenamento.
- combatte alitosi. L’olio di cocco è un anti microbico naturale.
Qualche consiglio
- Fallo tutti i giorni. La regolarità è la chiave per il funzionamento di questa pratica. Se non riesci a farlo per 20 minuti di fila, puoi scendere a 10. Purché lo faccia sempre.
- Non superare mai i 20 minuti per non far riassorbire le tossine che devi eliminare
- Non inghiottire l’olio (non è tossico, ma è semplicemente carico di batteri)
Qual è l’olio migliore?
Bisogna usare un olio vegetale naturale, spremuto a freddo. I migliori sono l’olio di cocco e l’olio di sesamo. In particolare quest’ultimo, per la grande quantità di acido linoleico e oleico, svolge un’azione antibatterica profonda, riducendo la presenza di batteri del 33,4%.
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