Marzo è il mese della primavera, il mese in cui ci si lascia finalmente l’inverno alle spalle e si nasce a nuova vita. Non è un caso che in giapponese il nome tradizionale di marzo derivi da iyaoi, la crescita rigogliosa e progressiva della vegetazione. Ho deciso di parlare di crescita, della possibilità di far sbocciare i nostri talenti attraverso un metodo speciale che (e torniamo a parlare di Giappone) si chiama Ikigai.
Non è semplice riassumere il senso di questa vera filosofia di vita che ci spinge a concentrarci su ciò che davvero conta per noi. Sulla ragione che ci spinge ad alzarsi dal letto la mattina. Ho chiesto allora all’Ikigai specialist, Federica Cantrigliani di parlarmene. Quello che ne è uscito è un dialogo leggero su temi importanti.
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Federica Cantrigliani, Creative Ikigai Designer
Ikigai, scopri il senso della tua vita
A volte ci ostiniamo a fare cose che non amiamo. Succede nel lavoro quando scopriamo che quella professione non ci calza a pennello. Capita anche nei rapporti e nelle amicizie. Cosa succederebbe se il focus tornasse su noi, su quello che desideriamo davvero? Se cominciassimo a vivere la nostra vita provando gioia per le piccole cose e soprattutto vivendo nel qui e ora.
«L’Ikigai non si pratica, si costruisce e si porta avanti tutta la vita. Come dice Ken Mogi, è il tuo luogo sicuro, non inteso come comfort zone però. È l’unione di ciò che ami fare, ciò che sai fare, ciò che serve al mondo e, non dimentichiamolo, ciò per cui puoi essere pagato» mi ha raccontato Federica.
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Dueminutiescendo
Hai presente quando ti citofona qualcuno, dici “Due minuti e scendo!” e poi i minuti diventano sempre 485?
Mi sono chiesta cosa succeda in questa specie di comfort zone continuamente disattesa.
Io non sono una ritardataria, anzi, ma sono una pensatrice e credimi, ci sono delle volte in cui comincio a perdermi nelle mie riflessioni. Quindi a volte è capitato di dover andare ad un appuntamento e di fare tremila cose prima di uscire dalla porta.
Questi due minuti, che poi due minuti non sono, diventano il tempo di un racconto o di un’intervista sul mondo femminile (e non solo).
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