La parola è bellissima: sartorialist. Il lavoro in questione ancora di più. Si tratta di una figura professionale che studia nei minimi dettagli l’immagine di un cliente – e quella che sogna di avere – costruendo per lui uno stile su misura. Conosce tessuti e stili. E pur non essendo un sarto è un esperto del su misura. Gabriella Bellomo ha scelto questo mestiere e lo ha trasformato in una forma di comunicazione ad ampio raggio.
All’argomento ha anche dedicato un libro che ne racconta lo spirito, imprenditoriale e creativo. Si intitola Professione sartorialist. Strategie di marketing per diventare un professionista nel settore del fashion e del bespoke: l’abbigliamento sartoriale maschile (Dario Flaccovio Editore).
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Gabriella Bellomo, viva il Made in Italy
L’osservatorio di Gabriella Bellomo è decisamente privilegiato visto che ha la possibilità di lavorare con sartorie italiane tra le più celebri. «Sono poche ma sono un patrimonio da preservare» mi ha raccontato. Quanto al nuovo lavoro è stato la diretta conseguenza di una professionalità costruita negli anni. «Ho lavorato per oltre 15 anni come consulente stilista. Poi mi sono concentrata sulle strategie di comunicazione e marketing e mi sono spostata verso il cliente finale, bypassando le aziende andando a lavorare con il cliente che avrebbe usato quegli abiti. Ho iniziato a fare la sartorialist senza sapere che fosse questo il nome della professione».
L’emozione più grande? «Il momento in cui vengono per la prima prova dell’abito».
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Dueminutiescendo
Hai presente quando ti citofona qualcuno, dici “Due minuti e scendo!” e poi i minuti diventano sempre 485?
Mi sono chiesta cosa succeda in questa specie di comfort zone continuamente disattesa.
Io non sono una ritardataria, anzi, ma sono una pensatrice e credimi, ci sono delle volte in cui comincio a perdermi nelle mie riflessioni. Quindi a volte è capitato di dover andare ad un appuntamento e di fare tremila cose prima di uscire dalla porta.
Questi due minuti, che poi due minuti non sono, diventano il tempo di un racconto o di un’intervista sul mondo femminile (e non solo).
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