Questi non sono giorni normali. Domani inizierà dicembre, il mese più festoso dell’anno e nel nostro cuore si rincorrono sentimenti contrastanti. Da un lato vorremmo che tutto tornasse alla normalità, rivedere le persone amate, spacchettare con loro regali a profusione, rimpinzarci di manicaretti. Dall’altro sappiamo bene che non è possibile abbassare la guardia. In mezzo a tutto questo allora anche la sola idea del Natale che si avvicina può essere un piccolo raggio di luce. Ecco perché arricchire già da ora la nostra casa con decorazioni natalizie belle, immediatamente ci fa sentire di buon umore. Lo dimostra anche uno studio scientifico piuttosto approfondito che ti linko qui sotto. Cosa possiamo fare allora? Ti do qualche consiglio per avere una casa accogliente.
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Foto di Annie Spratt su Unsplash
Decorazioni natalizie, scegli la tua storia
Minimal, barocche, tradizionali. Ci sono decorazioni natalizie adatte per ogni indole e per ogni stile. Io sogno da sempre una casa Zen negli spazi e finisco sempre per essere travolta da un caloroso disordine. Non è un dramma. Il primo consiglio che sento di darti è quello di non seguire troppo la testa ma di fare davvero quello che ti rende felice. Soprattutto, se hai dei bambini, lascia che siano loro a fare un po’ di sanissimo caos. Di sicuro però un tema, un filo che unisca armonicamente tutto può esserti utile. Se ami l’hygge sceglierai decorazioni sobrie con tanto verde: pigne, candele, frutta usata come abbellimento per l’albero. Ma se non puoi fare a meno del rosso, metti qualche elemento a contrasto in verde e oro. Scegli il tuo stile, segui il tuo cuore.
L’albero
L’albero di Natale, secondo la tradizione romana, si fa l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata e risponde ad esigenze precise. Casa piccola, albero piccolo, casa grande, albero grande. Puoi fare un albero di libri, aperti e impilati a seconda della loro grandezza. L’effetto è bellissimo. Ikea inoltre propone un albero-non albero da appendere alla parete e da decorare con le foto. Lo trovo adorabile. E puoi anche farlo da te.
Questa è la versione di Francesca di Bluebird Kitchen
Di Union Jack e disastri
Io amo addobbare l’albero con decorazioni che racchiudono una storia. Solitamente sono piccoli souvenir dei viaggi fatti in passato. Ho decorazioni acquistate a New York, durante gli scali di voli intercontinentali e soprattutto lei: una palla glitterata con la Union Jack comprata a Londra. Parzialmente distrutta. La conservo lo stesso perché mi ricorda che non si può caricare un bonsai di Natale (il mio è un albero petit) con 8 chili di chincaglierie varie.

Una decorazione british. La trovi su https://www.worldmarket.com/
Il presepio
Sono atea, ho smesso di essere religiosa da anni ormai, ma per una lunga parte della mia vita il presepio è stato una grande passione. L’ho sempre considerato una delle decorazioni natalizie più belle per la sua intrinseca dolcezza – in fondo si celebra la nascita di un bambino – e per la sua teatralità. Insomma, un presepe si allestisce.
Ho vissuto la fase piccolo è bello racchiudendo la natività nella sola capanna con Gesù, Maria e Giuseppe e quella Las Vegas di notte, con le lucine nascoste in ogni anfratto di cartapesta. Soprattutto adoravo immaginare storie d’amore tra personaggi. La contadina che portava le uova, con il suo vestitino lilla, era la moglie dello zampognaro. La donna con l’anfora, invece, era coniugata al pastore.

Foto di 张 嘴 su Unsplash
Le luci
Da quando alcuni celebri negozi di cianfrusaglie monomarca hanno sdoganato le fairy lights basta veramente poco per avere una casa da sogno durante il periodo delle feste. Cuori, stelle, fiori non importa: due mini stilo permettono di avere un ambiente fiabesco senza consumare corrente e soprattutto senza la paura che un cortocircuito possa far esplodere tutto. Se invece amate le lucine tradizionali, acquistatene di buona qualità e assicuratevi di non settare mai l’intermittenza sulla velocità psycho killer. I tuoi neuroni potrebbero risentirne.
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