Fare rete è un bellissimo termine. Dice di protezione e condivisione, due valori che oggi più che mai hanno un’importanza fondante. Non solo tra donne, che però sono il focus di questo post, quindi restringiamo il campo. Non ho mai amato l’immagine delle donne come creature fragili e in pericolo bisognose di qualcuno che le salvi. Ma essere cieche davanti a dinamiche sociali ben radicate è altrettanto dannoso e certe verità vanno dette con chiarezza: in ambiti come il lavoro, la vita per le donne è ancora molto difficile. E tutte le mani che possono servire le prendiamo eccome.
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Foto di Christina @ wocintechchat.com su Unsplash
Fare rete, oggi più che mai
Quello che non so fare, me lo insegni tu. E se hai bisogno, sarò più che lieta di condividere con te la mia conoscenza. Ecco, fare rete è un’evoluta forma di baratto, in cui non conta ciò che si ha ma ciò che si è si sa. E far rete vuol dire anche umanizzare il web. Dai un’occhiata a Facebook e mettiti a cercare con calma. Troverai molti luoghi virtuali in cui è possibile scambiare idee ed esperienze, dove ci si può confrontare liberamente su temi diversissimi fra loro. Tra questi, la community Socialgnock è di sicuro la mia preferita.
Creato da Valentina D’Amico e Lorena Di Stasi, il gruppo – anche se la definizione è riduttiva – è un posto in cui trovare soluzioni vere a problemi concreti. Migliaia di professioniste si relazionano su lavoro, famiglia, società. Si ride, si discute, ci si arrabbia, si fa pace. Ogni punto di vista è un’occasione di crescita. Perché come spiega il payoff del gruppo, Women ignite relationships, le donne accendono le relazioni.
Cresce e anche con una certa velocità anche il gruppo di Gabriella Maria Teresa Bello, Podcast design(her), dove il podcast come strumento di marketing è l’argomento principale. Una nicchia più sottile, certo, ma oggi più che mai indispensabile. Inutile dirti che sono un’utente appassionata. La padrona di casa, poi, è competente e solare ed è un piacere ascoltarla. Per iscriverti clicca pure qui.
Di Debora Cordeschi ti avevo già parlato qui
La sua community, Imperfette ma sexy, che affronta i temi della sessualità, del piacere e dell’amore di sé, al di là degli stereotipi, è diventata una piacevole abitudine nella mia giornata. Debora dispensa con leggerezza consigli e pensieri per far riflettere sulla femminilità. E di sicuro si esce più ricche ogni volta che si legge un nuovo contenuto.
Il punto è proprio questo
Capire quanto si può cresce partecipando ad una community social. Ciò che conta, a parer mio, è la possibilità di poter dare qualcosa oltre che di prendere. Io non sono una commentatrice compulsiva, mi piace scrivere quando ho davvero un’esperienza importante da condividere e che possa essere realmente d’aiuto ad un’altra persona.
Questo meccanismo genera rapporti (virtuali e non) di qualità. Si inizia a discutere del microfono migliore per registrare un’intervista e si finisce a parlare di quanto sia difficile a volte parlare ad alta voce dei propri problemi. Basta anche una sola frase per vedere la questione sotto una luce diversa e sentirsi immediatamente più leggere. Ecco, questo per me è il potere del fare rete. Il networking che diventa uno strumento di protezione e conoscenza. Detto così sembra il nuovo payoff dell’FBI, ma ci siamo capite.
Anche Smack! in piccolo segue questa linea
E con lui il podcast Dueminutiescendo che sempre di più dà voce a donne belle e vitali, intelligenti, argute, spiritose. Se la parola di una può accendere il cuore di un’altra abbiamo vinto tutte.
Ascolta Dueminutiescendo
Ascolta “Dueminutiescendo, il trailer” su Spreaker.
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