Cosa c’entra Rossella O’Hara con la cronaca? Secondo l’effetto farfalla un piccolo evento, come il battito d’ali di un insetto, potrebbe causare in un’altra parte del mondo una reazione più grande e detonante. Quanto successo in questi giorni in America, però, stravolge completamente ogni modello fisico – matematico di relazione tra causa ed effetto.
Non posso fare a meno di chiedermi, infatti, che collegamento socialmente rilevante possa esistere tra la morte drammatica di due ragazzi di colore (George Floyd e Rayshard Brooks NdR) e la decisione dell’HBO di ritirare dalla piattaforma streaming il film Via col vento, per reinserirlo dotato di scheda esplicativa il cui compito è spiegare il contesto storico della vicenda e disinnescare il “potenziale” razzista della pellicola.
Leggi anche: Mina, 80 anni da ribelle vera
Rossella, domani è un altro giorno
Bene, se il pubblico americano ha bisogno di una spiegazione per comprendere la guerra di secessione, non solo non conosce la storia del cinema ma, ahimè, ignora anche quella del proprio paese. In questa sede, però, non intendo addentrarmi in nessun analisi della società americana.
Piuttosto, il caso che ha investito uno film mi ha offerto l’occasione giusta per dare voce ad uno degli archetipi femminili più potenti della letteratura e del cinema. Ovviamente sto parlando di Scarlett, meglio conosciuta dal pubblico italiano come Rossella O’Hara.
Rossella O’Hara, identikit di una eroina capricciosa
Lo so. potresti obiettare che questa ragazza del sud non sia proprio un grande esempio di femminilità attiva e positiva. In realtà, la personalità di Rossella O’Hara è molto più complessa di quanto possa apparire ad un primo sguardo.
Nelle pagine del suo unico romanzo Margaret Mitchell ci consegna una donna sfaccettata che, pur iniziando il suo percorso sulle scale di Tara intenta a “civettare” con i gemelli Tarleton, al termine della vicenda la ritroviamo disillusa ma comunque indipendente e indomita.
Se dovessimo stilare un identikit della personalità di Rossella dovremmo comporre una lista quasi infinita di difetti. Qualche esempio? Leggerezza, egoismo e superficialità spesso si trovano affiancati e sommersi da forza, indipendenza, sangue freddo, lucidità di pensiero e intelligenza.
Ma c’è ancora molto altro. Rossella é una trasformista pura, l’essenza stessa di chi é destinato a sopravvivere comprendendo e dominando gli eventi. Per questo non accetta la sconfitta, stringe unioni d’interesse e sovverte il modello femminile dell’epoca prendendo la guida della propria vita.
Rossella, dal romanzo al film
Per tutti questi motivi, dunque, e per la mia naturale propensione ad amare le donne imperfette, Rossella O’Hara ha da sempre un posto speciale nel mio cuore. Il nostro primo incontro è avvenuto molti anni fa tra le pagine del romanzo e i lunghi tempi di una convalescenza per frattura. A soli otto anni sono rimasta affascinata dalla sua personalità indomabile e dallo sguardo acuto. Due elementi che le permettono di essere la ragazza più corteggiata durante la merenda alla Dodici Querce e, allo stesso tempo, la donna capace di attraversare una città in fiamme per salvare se stessa e gli altri.
Successivamente Rossella è uscita dal mio immaginario per prendere forma in carne ed ossa.
Grazie al film di Victor Fleming girato nel 1939, ha gli occhi verdi, il naso all’insù e la figura minuta di Vivien Leigh, capace di ammiccare sotto le falde di un largo cappello e di ammaliare gli uomini con l’innocenza che non ha o con i suoi immancabili “perdindirindina”.
Con lei ho attraversato gli anni della guerra di secessione, sono fuggita dall’incendio di Atlanta ed ho lottato come una furia per far sopravvivere Tara. Nessuna è più Rossella O’Hara di lei.L’unica cosa che proprio non sono mai riuscita a perdonare a questa donna dotata di una forza ferrea è l’incomprensibile attaccamento ad un uomo debole, legato ad un passato ormai scomparso, una figura poco incisiva e sbiadita rispetto alla sua caparbia vitalità.
Personalmente io non ho mai nutrito dubbi. Tra l’elegantone Ashley e e l’avventuriero Rhett Butler il mio cuore è sempre andato al secondo. Fin da bambina, infatti, ho mostrato una chiara propensione per le simpatiche canaglie. Ma si sa che domani è un altro giorno e, nella mia immaginazione, Rossella ha trovato il modo per riconquistare l’amore di Rhetth. Con o senza scheda esplicativa della HBO.
Segui Smack!
Non dimenticarti di seguire Smack! – Blogzine per donne croniche su Facebook. Metti mi piace alla nostra pagina! Iscriviti anche alla nostra Newsletter cliccando sul form in Homepage oppure qui.
Lascia un commento