Si fa presto a dire Capsule Wardrobe. Ma è il Capsule Wardrobe in quarantena la vera sfida di questi giorni. Una sorta di invito – etico ed estetico – a non lasciarsi andare ai deliri stilistici da isolamento e, in ultima analisi, a sfruttare fino all’ultimo tutti i capi d’abbigliamento che abbiamo in armadio. Come? Organizzando gli outfit settimanali senza comprare nulla. Sei matta? La risposta è: certo, ma qualcosa bisogna pur inventarsi no? Prova a seguire il mio ragionamento. No, adesso non si esce da casa (tranne per pochi, selezionati motivi), ma il più delle volte da casa si lavora eccome. Perché allora non applicare la leggendaria filosofia del guardaroba capsula anche alla quarantena?
Di questo e non solo ho parlato proprio qualche giorno fa in un podcast con Tiziana Morganti di cui ti lascio il link qui sotto. Per presentarti bene la sfida/gioco che ti propongo ti dico che secondo questo metodo scientifico, puoi vestirti comodamente e senza drammi anche in un periodo in cui concediamo poco alla tranquillità. Scoprirai quanto sia facile essere belli con poche cose di vero valore. «Compra meno. Scegli bene. Lascia che duri». Lo dice Vivienne Westwood. Ha ragione. Anche l’ambiente ti ringrazierà.
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Foto di chuttersnap su Unsplash
Capsule Wardrobe in quarantena: cosa?
Il Capsule Wardrobe è un guardaroba fatto su misura per te e per il tuo stile di vita in cui pochi e selezionati capi (basic e stagionali) si combinano armonicamente tra di loro. Sull’argomento ho scritto un bellissimo e-book – completamente gratuito – che ti consiglio di scaricare perché è davvero molto dettagliato.
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Hai letto? Bene! Ora puoi organizzare settimanalmente il tuo Capsule Wardrobe in quarantena. Fai un’analisi dettagliata della tua giornata tipo. Prevedi call di lavoro? Sai già che a centro settimana dovrai uscire per fare la spesa? Hai intenzione di dedicarti solo ed esclusivamente al giardinaggio? Ottimo. Segna queste attività e comincia a vedere che tipo di abbigliamento sia necessario all’occasione.
Ora vai davanti al tuo armadio e controlla tutto ciò che hai: sicuramente avrai dei capi basici da incrociare fra loro. Diciamo che su cinque giorni (il weekend lo tagliamo fuori) servirebbero:
- 2 pantaloni, o un pantalone e una gonna
- Tre top e un vestitino.
- Fra i top ti suggerisco un capo colorato, uno neutro (bianco, nero, beige o grigio) e uno in tessuto stampato (fiori, righe, pois…).
- Scegli un paio di scarpe comode (se prevedi di uscire) che stiano bene con tutto.
Sistema ogni pezzo su una stampella, magari dedicando uno spazio apposito nell’armadio e formando già almeno un outfit (la camicia bianca la metto sul pantalone nero). Se hai un espositore da vestiti è anche meglio, perché a occhio vedi già tutto. Fine.
Ha senso una cosa del genere adesso?
Sì e ti spiego perché. Si tratta né più né meno di un allenamento in vista di tempi migliori. Solo che invece di tonificare glutei ed addominali, impari a usare tutto il vestiario che possiedi e a fare acquisti mirati se dovesse mancarti qualcosa.
Non solo, ma così ti prendi cura di te in maniera diversa. Senza cedere allo sconforto, cosa che succede normalmente e non è un delitto ammetterlo. Più che una sfida, quindi, è un gioco di società a grandezza naturale. E può anche essere molto divertente.
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