Qual è la differenza tra fama e vera realizzazione? Detto così non è facilissimo spiegarlo, ma ci provo. La fama, essere sulla bocca di tutti, è quell’inebriante sensazione di aver raggiunto il successo e scalato vette impensabili. Può durare un giorno, un anno, una vita, ma se non sei davvero te stesso, svanirà da un momento all’altro. La realizzazione, umana e professionale, è quello stato di soddisfazione perenne che percepisci quando hai davvero fatto fiorire tutti i semi piantati a terra. Barbara Eramo, interprete di grande classe, voce e talento cristallini, vincitrice del premio della critica a Sanremo nel 1998 con il brano Senza confini (in duo con Claudio Passavanti), ha detto no al meccanismo del successo a tutti i costi e ha trovato una strada precisa e ricca.
Una strada che l’ha portata a collaborare negli anni con artisti del calibro di Nicola Piovani, Alexandre Desplat e Pivio e Aldo De Scalzi. Dopo aver portato in musica le parole di Emily Dickinson è pronta alla pubblicazione di un nuovo album, anticipato dal singolo Emisferi.
Leggi anche: Donne Capovolte, 14 storie per raccontare la vita

Barbara Eramo
Barbara, a che punto del tuo percorso professionale sei e ti piace dove stai?
«Sono molto felice del punto in cui sono, ho attraversato esperienze diverse e ho maturato un linguaggio, uno stile e un sistema per orientarmi. Quello che faccio mi rappresenta in toto e mi appartiene ed è qualcosa che va oltre l’intrattenimento puro, sono serena, contenta. Spero di far conoscere sempre di più quello che faccio».
In effetti ti sei evoluta tantissimo in questi anni
«Tante cose le fai seguendo il tuo istinto. Sono passata da Sanremo ma ho sentito che fosse un circuito che tendeva a controllare troppo la musica che proponevo, mi sono tirata indietro e ho cercato altre vie; la World Music, le colonne sonore… Tutto mi ha permesso di capire cosa volevo fare sempre di più e non sentirmi condizionata da discorsi commerciali.Tanti si trovano in questa situazione, la fortuna è la libertà. Ho detto dei no, ma a quel meccanismo».
Ci parli del tuo singolo Emisferi e dell’album che ne nascerà?
«Emisferi è la sintesi del percorso artistico che ho fatto finora, sia compositivo che letterario. La tematica dell’album è l’analisi degli opposti, che però appartengono sempre ad un’unità, il bianco e nero, il bene e male. Mi sono ispirata anche alle parole di una mistica tedesca e di una poetessa Sufi. Alla fine l’importante è toccare emotivamente le persone. Quando mi dicono che sono stata brava è bellissimo, ma quando una persona ti ringrazia per averlo emozionato penso di avere un senso».
Barbara Eramo e Sanremo. Lo vedrai o no?
«Almeno una serata la vedrò, c’è una mia conterranea di Taranto, Gabriella Martinelli tra i giovani e faccio il tifo per lei. Sanremo rimane un appuntamento importante se non fosse per il condizionamento del mercato. Questo crea distanza e pregiudizio, le case discografiche decidono fondamentalmente tutto. Ancora oggi mi chiedo come sia stato possibile per me arrivare lì con una piccola etichetta…»
Era una canzone così bella, non credo potesse passare inosservata…
«Invece ti stupirò. Quella stessa canzone l’anno prima non era stata presa. È un terno al lotto con meccanismi più grandi di noi, potrebbe essere di più ma siamo condannati dal marketing e ci perdiamo cose belle. Quanti artisti ci sono nei club che non conosce nessuno? Grandi voci, grandi penne che non riescono ad arrivare. Sanremo non rappresenta tutto quello che c’è».
Le prossime date live di Barbara Eramo
9 Febbraio – AlexanderPlatz Jazz Club – Barbara Eramo, Alessandro Gwis, Andrea D’Apolito feat. Rinus Van Alebeek – ROMA
22 Febbraio – TramJazz Mediterraneo in Jazz – ROMA
8 Marzo – le Stelle del Mediterraneo -TUNISI
14 Marzo – Banda Ikona – AOSTA
10 Maggio – Alexander Platz Jazz Club Mediterraneo in Jazz – ROMA
Ascolta il singolo di Barbara Eramo, Emisferi
Segui Smack!
Non dimenticarti di seguire Smack! – Blogzine per donne croniche su Facebook. Metti mi piace alla nostra pagina! Iscriviti anche alla nostra Newsletter cliccando sul form in Homepage oppure qui.
Lascia un commento