Cosa mangio quando ho bisogno di sentirmi felice? La risposta è semplice: il gattò di patate. Sì, la dicitura esatta sarebbe gateau, ovvero torta, di patate. Ma trovo molto più romantica e bella la storpiatura partenopea, che dà subito la sensazione di intimità. Quando gusti una fetta di gattò grande quanto l’Ecuador, hai la certezza di essere a casa, al sicuro. E che niente di brutto potrà mai succederti.
Un paio di precisazioni prima di lanciarti nella lettura della ricetta. La versione originale prevede l’uso dei salumi. Ma da brava vegetariana ho sostituito il prosciutto con i pomodori secchi e puoi credermi oppure no, ma il sapore è strepitoso.
Ultima nota sul montaggio del piatto. In genere si mescola tutto assieme, unendo patate, formaggio e prosciutto in un abbraccio cosmico. Ma mia madre mi ha insegnato a farlo così, il gattò. A fare uno scrigno di patate e a riempire questo forziere dorato con un ripieno prezioso. Sono scelte di vita e vanno tutte bene.
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Gattò di patate
Ingredienti per 4/6 persone
- Un kg di patate
- Due uova intere
- Un fiordilatte
- Una scamorza fresca
- 100 grammi di Parmigiano
- 150 grammi di pomodori secchi sott’olio
- 20 grammi di burro
- Pane grattugiato integrale, quanto basta
- Sale e pepe
Procedimento
Il gattò di patate è un piatto molto semplice, tutto sta nell’organizzazione.
In genere taglio subito tutti gli ingredienti del ripieno
e li conservo in frigo prima di utilizzarli. Comincio con la scamorza e il fiordilatte. Mi raccomando, elimina il più possibile la sua acqua facendola colare o strizzando il fiordilatte in un canovaccio pulito.
Sgocciola bene i pomodori secchi e tagliali a quadretti. Assicurati che non abbiano zucchero.
A questo punto pulisci bene le patate e mettile a bollire in acqua fredda per circa 20-25 minuti.
Sbucciale e passale ancora calde nello schiacciapatate. Se appartieni alla scuola di Nigella Lawson, puoi anche schiacciarle con la buccia. Scegli tu.
Raccogli le patate
in una grande ciotola e falle intiepidire. Aggiungi una bella presa di sale e una macinata di pepe, le uova, il Parmigiano e parte del burro.
Una parte conservala per la fase finale
Impasta con le mani per far amalgamare gli ingredienti e fai riposare. A questo punto prendi la teglia precedentemente imburrata e spolverata con il pane grattugiato e stendi due terzi del composto di patate.
Prepara un incavo, sollevando i bordi
Versa al centro la scamorza, il fiordilatte e i pomodori secchi.
Copri con il resto dell’impasto
Fai dei buchini con la forchetta, spolvera con altro pane grattugiato e aggiungi qualche fiocchetto di burro. Fai cuocere in forno già caldo a 180° per 30-35 minuti.
Per una versione vegana
Puoi evitare di usare le uova e aggiungere un paio di cucchiai di farina di ceci per compattare l’impasto. Al posto della scamorza e del Parmigiano, utilizza tranquillamente dei formaggi vegetali, ce ne sono di buonissimi in giro come il Gondino. In sostituzione del burro, una buona margarina sarà perfetta.
Non servirlo bollente perché potresti ustionarti e soprattutto sarebbe molto difficile tagliare le fette . Generose, ça va sans dire.
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