La chiamano Sindrome da Black Friday. Esaminiamo la frase. Sindrome: complesso di sintomi causati da cause più diverse. Nella fattispecie, dal desiderio abnorme di acquistare cose a prezzi convenienti in quello che è considerato a tutti gli effetti uno giorni più catastrofici per le carte di credito.
Che l’obiettivo sia un nuovo smartphone, un cappotto griffato o l’ennesima decorazione natalizia, dare la caccia alla migliore offerta è infatti una sfida logorante, a livello mentale quanto fisico: a patto che si riesca nell’ardua impresa di non lasciarsi contagiare dall’effetto sconto, acquistando cianfrusaglie inutili, il venerdì nero farà probabilmente bene al portafoglio… ma siamo sicuri che lo stesso valga per la salute?
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Un PC e una carta di credito: panico?
Sindrome da Black Friday, cos’è?
D’accordo, forse sto un po’ esagerando, ma secondo me la Sindrome da Black Friday esiste eccome. Ci si casca tutte le volte che incappiamo in situazioni di forte stress che finiscono per avere un reale impatto a livello cardiaco.
Top Doctors®, la piattaforma online che seleziona e mette a disposizione degli utenti un panel formato dai migliori medici specialisti di tutto il mondo, ha individuato e analizzato 3 motivi che rendono la Sindrome da Black Friday assolutamente da evitare, almeno per i più deboli di cuore.
Momenti da cardiopalma
La corsa all’ultimo paio di stivali della giusta misura, prima che un’altra cliente ce lo rubi dal carrello virtuale; aggiornare freneticamente l’home page dell’e-commerce preferito, con il terrore che il sito crashi proprio nel momento in cui stiamo per aggiudicarci il pouf dei nostri sogni… Nella settimana del Black Friday, ogni momento è da cuore in gola e il nervosismo è alle stelle. La tachicardia, se prolungata, può, come noto, affaticare il cuore, causando sintomi quali dispnea, palpitazioni, sincope, dolore toracico e vertigini.
Ore di sonno perdute
Spesso le migliori offerte online si trovano di notte, mentre per acquisire la priorità in alcuni e-commerce è necessario collegarsi al sito in determinati orari e/o restare connessi per un preciso lasso di tempo. Di conseguenza, per volare in Europa a 9,99 € o acquistare un frigorifero a metà prezzo, l’utente può essere “costretto” a perdere preziose ore di sonno. Anche in questo caso, a rimetterci è la salute.
Tra le conseguenze a breve termine, c’è ovviamente la diminuzione della concentrazione e l’aumento della probabilità di avere incidenti; alla lunga (per fortuna il Black Friday capita una volta all’anno, ma non dimentichiamoci di Single Day, Cyber Monday, saldi, ecc) dormire poco (per lunghi periodi) può aumentare il rischio di infarti, arresti cardiaci e ictus.
Delusione e cuore spezzato
Arrivare in ritardo e vedere sfumata l’occasione di acquistare un oggetto normalmente inaccessibile a un prezzo super scontato, può essere un duro colpo – soprattutto per i soggetti più sensibili. È scientificamente provato che brutte notizie e forti delusioni possono causare la cosiddetta sindrome del cuore spezzato: l’attacco di tako-tsubo, una cardiomiopatia da stress. Viene definita anche infarto simulato, perché chi ne è colpito ha gli stessi sintomi, come respiro corto e dolore acuto al petto, ma non presenta alcuna occlusione coronaria che impedisce al sangue di arrivare al cuore: la vittima, solitamente, ha subito un evento traumatico.
«Lo stress, sia acuto che cronico, è responsabile di danno cardiaco. Tale condizione determina infatti nell’organismo l’attivazione del sistema simpatico, con produzione di adrenalina e conseguente aumento di frequenza cardiaca e pressione arteriosa. L’eccesso di adrenalina scatenato da una condizione di stress acuto molto intenso può portare all’infarto miocardico, anche a coronarie indenni» spiega infatti il Dott. Maurizio Baroni, specialista in Cardiologia di Top Doctors®.
Si ringrazia Alice Zerbinati
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