Salve, mi chiamo Tiziana e sono affetta da una bizzarra sindrome da shopping. No, la mia non è una semplice dipendenza da acquisto compulsivo alla Becky Bloomwood, protagonista della saga I love Shopping. Il mio problema presenta sfaccettature più inquietanti visto che, nel corso degli anni, ho sviluppato un insano piacere nel fare regali. Questo vuol dire che, mentre la maggior parte dell’umanità con in profilo psicologico normale detesti immergersi nel caos prenatalizio per agguantare il primo oggetto acquistabile, io vivo un momento di piena e assoluta esaltazione. Il regalo di Natale, mi esalta.
Non bisogna pensare, però, che si tratti di un’attività facile da svolgere. Acquistare regali, in modo particolare quelli natalizi, richiede una programmazione quasi scientifica. Il rischio di fallire, infatti, è sempre dietro l’angolo. Posto, dunque, che nessuno voglia essere ricordato come portatore di regali sgraditi e riciclabili, proviamo a stilare delle regole auree per acquisti intelligenti.
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Foto di Eugene Zhyvchik su Unsplash
Il regalo di Natale perfetto
Primo passo fondamentale, se non essenziale, è non perdete mai di vista la personalità di chi riceverà la strenna. Mi sembra un concetto scontato ma vale la pena ribadirlo: il regalo non deve incontrare necessariamente i nostri gusti ma quelli dell’amico o familiare cui verrà donato.
Faccio un esempio pratico. Una mia amica carissima ha una passione sfrenata per il maculato espresso in tutte le sue forme. E fa bene, perché riesce ad indossarlo sempre con grazia ed in modo appropriato. Da parte mia, invece, se solo osassi avvicinarmi ad una fantasia animalier, sembrerei un tigrotto della Malesia venuto male.
Nel corso della nostra ventennale amicizia, dunque, le ho regalato oggettistica varia in questo stile nonostante non incontri il mio gusto, vedendole sempre brillare gli occhi per la contentezza. Questo vuol dire, ovviamente, che la mia missione regalo perfetto è riuscita.
Secondo passo necessario è la giusta organizzazione
Personalmente io sono un’amante delle liste, di qualsiasi genere esse siano. Non stupisce, dunque, che in avvicinamento del Natale mi munisca di carta e penna per stilare un elenco di amici e parenti con accanto relativi interessi, hobby e gusti. Certo, come metodo e approccio può sembrare fin troppo pragmatico e razionale ma è sempre meglio che cadere vittima nell’anarchia da regalo. Il fatto è che, se non si hanno le idee chiare è molto facile tornare a mani vuote e con la sensazione di aver perso un intero pomeriggio senza produrre nessun risultato.
La mia wishlist, libri e caffè in compagnia dello Stregatto
Dalla teoria, però, è arrivato il momento di passare alla pratica, almeno in modo parziale. Seduti comodamente sul nostro divano, proviamo a scovare qualche idea capace di stupire o rendere più piacevole la quotidianità di chi riceverà il regalo. Iniziamo ad ipotizzare che l’amico o il parente in questione sia un grande amante della lettura.
In questo caso le possibilità sono varie. Si passa dalle tessere prepagate delle diverse catene di librerie (pensiero che adoro perché mi fa vivere l’illusione di essere in un personale parco giochi dove acquistare senza pagare) alle lampade da lettura notturna adattabile sia all’immortale libro cartaceo che all’e-book.
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Per un regalo di Natale più originale, però, voglio proporre qualche cosa che ha conquistato la mia attenzione. Si tratta di set da letto e arredo per la casa dedicati al mondo incantato di Alice nel paese delle meraviglie attraverso le illustrazioni create da John Tennel per la prima edizione del romanzo di Lewis Carroll. Con una veloce ricerca sul web si entra nel suo mondo tra regine di cuori, stregatti e mug con aforismi letterari. Personalmente ho scoperto questa chicca visitando lo store online di Libreriamo.

Foto di Tina Guina su Unsplash
Negli ultimi anni, però, ho cominciato anche a seguire un nuovo trend, assecondando le passioni alimentari dei miei amici. Per questo motivo ho trovato particolare soddisfazione nell’acquistare come regalo di Natale tris di diverse miscele di caffè per i dipendenti da caffeina. Se si vuole assemblare un regalo veramente gourmet, però, conviene seguire i consigli di Pellegrino Artusi.
Il famoso critico enogastronomico, infatti, sembra aver individuato la ricetta per la miscela perfetta. Basta unire 250 g. di qualità Porto Rico, 100 g. di Santo Domingo e 150 g. di Moka per un regalo dall’aroma indimenticabile. E poi entrare in una torrefazione, come in una teeria è un’esperienza sensoriale indimenticabile.
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