Non possono rimpiazzarti se tutti ti amano. Verità o pietosa bugia? Di certo davanti ad una frase del genere la perfida conduttrice televisiva Katherine Newbury non può restare indifferente. Così, dopo anni di onorato servizio come conduttrice di talk show, il suo network decide di mollarla. Troppo antipatica, troppo sagace e soprattutto odia le donne. Cosa fare per restare in piedi? Affidarsi ad una nuova autrice. Una donna in grado di tirar fuori il lato più umano, fragile ed empatico di questa professionista un filo rigida. Ecco la storia di E poi c’è Katherine, commedia diretta da Nisha Ganatra, in uscita al cinema il prossimo 12 settembre con Adler. Punti di forza del film? Le due protagoniste: Emma Thompson (una dea) e Mindy Kaling, vero talento della commedia.
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Emma Thompson
E poi c’è Emma Thompson
D’accordo, il punto di partenza non è proprio originale, ma come sempre è l’alchimia tra gli attori a fare la differenza e in questo caso la coppia Thompson-Kaling sembra perfetta. La mia adorata Emma Thompson è addirittura diventata più bella con questo taglio corto platinato che le dona grinta e personalità (ma ne ha bisogno?)

Mindy Kaling
Mindy Kaling invece è un vero portento. Oltre ad aver doppiato Disgusto in Inside Out (cosa che la rende adorabile) è una delle personalità comiche più brillanti negli States. Creatrice della sit-com The Mindy Project, star nella sit-com della NBC, The Office, la Kaling riesce a tener testa ad un mostro sacro come Mrs. Thompson senza difficoltà. Anzi, con la sua dolcezza (insaporita da tanta intelligenza) diventa un contraltare prezioso nella storia.
Ecco il trailer di E poi c’è Katherine
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Purtroppo pure quest’anno Dame Emma Thompson non sarà candidata all’Oscar solo perché Late Night non ha incassato abbastanza al botteghino USA. E’ dal 1996 , anno in cui fu nominata per Ragione e sentimento, che l’aspetto tornare agli Oscar. C’era andata vicina nel 2014 con Saving Mr Banks, ma, mentre raccoglieva nomination a tutti i premi esistenti per il ruolo della scrittrice di Mary Poppins, proprio l’Academy le negò la sospirata nomination. Dame Emma Thompson. che pure ha vinto 2 Oscar negli anni Novanta (il primo come attrice, il secondo come sceneggiatrice), è l’attrice meno nominata in considerazione del suo mostruoso talento.