I film che in qualche modo ti cambiano la visione del mondo arrivano nella tua vita per caso. Anzi, certe volte non ricordi nemmeno quand’è stata la prima volta che li hai visti. Io ad esempio non ricordo nulla del mio approccio a Harry, ti presento Sally. So solo che giorno dopo giorno ho cominciato a dire le battute, a reagire alle piccole e grandi tragedie della vita con lo sguardo disincantato dei personaggi della commedia di Rob Reiner. La più bella degli ultimi 30 anni, non accetto discussioni su questo.
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Meg Ryan e Billy Crystal
Quando Harry incontrò Sally
La storia è ben conosciuta: Harry incontra Sally prima di un estenuante viaggio da Chicago a New York. Nel lungo tragitto in macchina i due hanno modo di confrontarsi sulle questioni essenziali della vita: amore, sesso, amicizia. Leggendaria la presa di posizione di Bill sulla relazione uomo/donna: non possono essere amici. Perché? Perché ad un certo punto il sesso, ovvero l’attrazione fisica, finisce per incasinare tutto. Meglio vivere alla leggera, volando come ape di fiore in fiore (tutti i fiori, anche quelli brutti) ed eventualmente lasciarsi sorprendere da uno in particolare. Sally, dolce e tenera donna ad alto mantenimento, è convinta al contrario che uomini e donne possono intrattenere rapporti amichevoli.
Tutto sta nel capire che l’amore è amore e l’amicizia è amicizia
I due sono antitetici. Antitetici e senza alcuna voglia di comprendere le ragioni dell’altro. Fino a quando, svariati anni dopo, non hanno l’occasione di conoscersi davvero e di apprezzarsi reciprocamente. Con tutti i difetti dell’altro. Alla fine arriva l’amore. Sembra una conseguenza naturale dopo i miliardi di telefonate notturne, le uscite insieme, le confidenze fatte con le lacrime agli occhi.
Per anni abbiamo pensato che fosse una cosa normale avere un amico e iniziare a provare per lui sentimenti di altro tipo. Non appena il dubbio amoroso iniziava ad insinuarsi nella nostra testa ci siamo viste a quella festa di Capodanno, ad aspettare l’uomo della vita. Un uomo che, per fortuna, fosse anche il nostro migliore amico.
Non so quanto questo sia uno scenario sempre possibile
Perché per passare al livello successivo ci vuole un elemento imprescindibile: il desiderio. E in genere scatta verso qualcuno che non conosci totalmente, che possiede un certo mistero. Non certo per l’amico che hai consolato da una crisi sentimentale o a cui hai tenuto la testa mentre vomitava dopo una sbronza. A meno che… Be’ a meno che ad un certo punto della storia tutti e due non riconoscano il valore essenziale dell’altro/altra nella propria vita.
Sally impiega meno tempo a farlo, perché dopo la famigerata notte d’amore con Bill è disposta da subito a farsi travolgere da quell’onda. Guarda il suo sorrisone. Al contrario il pavido Bill ci mette di più, rischia di mandare all’aria tutto ma con eleganza e grazia regala a Sally e tutti noi romantici la dichiarazione d’amore più bella di sempre.
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Ti amo quando hai freddo e fuori ci sono 30 gradi. Ti amo quando ci metti un’ora a ordinare un sandwich. Amo la ruga che ti viene qui quando mi guardi come se fossi pazzo. Mi piace che dopo una giornata passata con te sento ancora il tuo profumo sui miei golf, e sono felice che tu sia l’ultima persona con cui chiacchiero prima di addormentarmi la sera. E non è perché mi sento solo, e non è perché è la notte di capodanno. Sono venuto stasera perché quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più presto possibile.
Amo Harry, ti presento Sally perché non è una commedia banale, ma possiede quella luce, ciò che io chiamo scintilla di verità, che illumina il periglioso territorio dei rapporti umani. Sì, gli orgasmi simulati, ma anche le storie d’amore che sai benissimo non hanno grande senso, le mattonelle di ceramica messicana, i tradimenti utilizzati come modo per separarsi, le liti furiose, i tentativi di riappacificazione col karaoke (quanto ti amo, Harry), gli amici (quelli veri) che provano a sistemarti (Carrie Fisher e Bruno Kirby: PERFETTI).
E qui mi tocca parlarti della grandiosa scrittrice che ha reso possibile tutto questo, Nora Ephron.
Lei è la mia fatina buona
Ha raccolto i pezzetti quando il mio cuore è andato in frantumi. Non so quante volte ho letto e riletto e visto e rivisto Heartburn dopo una rottura sentimentale o una para crisi. Perché? Perché tutto quello che leggevo o vedevo lo sentivo come il frutto di un patimento vero, di genuina sofferenza e di altrettanto verace ironia. Quando Nora scriveva di uomini e donne in crisi parlava principalmente di sé stessa e nel contempo riusciva ad essere distante dai fatti raccontati. Quel tanto che bastava per arrivare a tutti.

Foto lithub.com
Perfezione assoluta
Suo è il motto che giganteggia nella mia cucina: Everything is copy, ovvero tutto (tutta la tua vita) può diventare materiale da scrittura. Per tornare a Harry e Sally, al mio adorato Billy Crystal e a Meg Ryan, ti dico che loro sono stati davvero coraggiosi. Non hanno solo trasformato l’amicizia in amore, ma hanno capito che il loro rapporto aveva un valore assoluto. Ecco, non negarti mai un sentimento per paura che la storia possa non andare bene, che ci siano limiti oggettivi da superare, che… l’elenco è lunghissimo. Harry e Sally sono eroi perché hanno avuto la capacità di sospendere le proprie paturnie, giusto il tempo di far entrare l’altro nella loro vita.
Solo così si trova l’Amore: quando puoi mostrare le tue fragilità a una persona speciale. Che, se hai molta fortuna, è anche tua amica.
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