Quando ero una giovane giornalista e andavo in giro per l’Italia a seguire festival importanti, il problema essenziale che si proponeva tutti i giorni era uno: «E ora cosa mangio?». I tempi ristretti tra una proiezione, una diretta e l’altra e la necessità di essere sempre sveglie e lucide limitava di molto il mio raggio d’azione. Ero alla ricerca di qualcosa di sostanzioso, leggero e buono. E così, nella luminosa Sanremo, mi innamorai della farinata di ceci. Una cosa deliziosa, saporita e accogliente, che mi rassicurava. E soprattutto mi nutriva. Anche a Torino l’ho addentata più di una volta, con lo stesso risultato: una pronta e immediata felicità.
Visto che questi sono giorni piuttosto pesanti e la mia capacità di cucinare un pasto caldo è inversamente proporzionale a un anomalo rodimento di fondo, ho deciso che per ricominciare a mettere le mani pasti sarei dovuta partire da un mio pallino. Così, eccomi in una tranquilla serata casalinga a preparare la farinata. Ci si mette poco, se si eccettua il tempo di riposo dell’impasto, ma il risultato è sempre notevole. Allora, cuciniamo?
Leggi anche: Mangia It’s good

Una fetta di farinata di ceci
Farinata di ceci
Ingredienti per 2 persone
- 150 grammi di farina di ceci
- 450 ml di acqua
- olio extravergine d’oliva
- sale e pepe
Procedimento
Visto quanto sono pochi gli ingredienti? Nella mia scala di valori è un merito ulteriore. Per preparare la farinata devi anzitutto sapere quando vuoi mangiarla, perché l’impasto deve riposare un bel po’. Più o meno dalle 3 alle 10 ore. Stabilito questo, il da farsi è minimo.
In una ciotola versa la farina di ceci e molto lentamente aggiungi l’acqua, senza fare grumi. Copri la pastella con della pellicola e fai riposare per il tempo che ti ho detto. Abbi cura ogni tanto di mescolare, in modo da rendere omogeneo l’impasto.
Trascorso il tempo, scalda il tuo forno in modalità statica a 250 gradi. Prendi l’impasto ed elimina la schiuma che si è formata in superficie. Aggiungi sale, pepe e un bel po’ d’olio, continuando a mescolare. Versa la pastella in una teglia di circa 32 cm di diametro e metti in forno, sul fondo, per 10 minuti.
A questo punto alza la teglia e mettila a metà. Cuoci per altri 15 minuti o fino a quando non si sarà creata la crosticina che ti darà dipendenza.
Mangiala calda, caldissima. Da sola o accompagnata da pomodorini secchi o verdura saltata in padella. Io me la sono gustata fredda anche il giorno dopo. Non è regolare, ma ha funzionato. E se funziona…
Segui Smack!
Non dimenticarti di seguire Smack! – Blogzine per donne croniche su Facebook. Metti mi piace alla nostra pagina! Iscriviti anche alla nostra Newsletter cliccando sul form in Homepage oppure qui.
Lascia un commento