Quanti film negli ultimi anni ci hanno commosso o entusiasmato partendo dal semplice racconto di un’amicizia tra opposti? Il 21 febbraio esce in sala con Bim distribuzione, Parlami di te, commedia diretta da Hervé Mimran e interpretata da un attore che amo immensamente, Fabrice Luchini.
Al suo fianco, nel ruolo di Jeanne, c’è la deliziosa Leïla Bekhti.
Due sotto il burqa, amore batte religione

Leïla Bekhti e Fabrice Luchini
Parlami di te (e ricordami)
Di cosa parla il film? È la storia di Alain, integerrimo uomo d’affari dalla battuta pronta che un giorno viene colpito da un ictus che gli impedisce di parlare correttamente e gli procura danni alla memoria. La sua rieducazione è affidata appunto a Jeanne, una logopedista che lo cura con pazienza e affetto e gli permetterà di ricostruire la sua vita.
«La ricostruzione è il tema principale del film. Un tema universale poiché riguarda sia un uomo che conduce una vita agiata, sia un impiegato che si ritrova disoccupato a 50 anni. Nella corsa sfrenata al successo, al denaro, alla riuscita, le persone dimenticano di fermarsi un istante a riflettere su quello che sono, su quello che desiderano veramente» ha raccontato il regista.
Alain è un uomo di pietra
Tratta le persone con freddezza, ma a contatto con la sua fragilità fisica scopre quanto sia importante avere cura degli altri, essere gentile, vivere in maniera tale da non trascurare gli affetti veri.
Come la figlia, una ragazza che a dispetto della giovane età sa cosa voglia dire vivere con un padre che pretende tanto. Sarà proprio lei ad aiutarlo a non perdere la memoria, racchiudendo la vita del genitore in un taccuino celeste.
Guarda il trailer di Parlami di te
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