Il rumore di una slitta, 300 tonnellate di neve, una tizia con un taglio di capelli improbabile e George Michael che cerca in tutti i modi di fare i conti con il dolore che gli ha provocato. Il video di Last Christmas è uno dei cult indimenticabili degli anni ’80 e ciclicamente si manifesta in tutta la sua potenza, dall’8 dicembre in avanti. Perché? Semplice. Tutti abbiamo avuto un amore accollo che pensavamo immarcescibile e che invece è sfiorito come le rose. Che avesse o meno un’acconciatura ad ombrello (ci sono passata anche io lo ammetto), poco importa.
Dagli Wham in avanti, quali sono le canzoni più belle del Natale? Qui te ne dico cinque, con tre Jolly, ma lo so che la lista potrebbe essere lunga all’infinito. Possiamo cominciare.
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Foto di Aaron Burden su Unsplash
Do You Know It’s Christmas?
Last Christmas
Lo scorso Natale ti ho dato il mio cuore, ma il giorno dopo l’hai buttato via. Quest’anno, non mi freghi. Una tragedia romantica che però in Last Christmas si apre alla speranza. Gli Wham toccano uno degli apici della loro carriera con questo cult del 1986. Da ascoltare sempre per ricordare a sé stessi che si può rinascere. Anche se sei Andrew Ridgeley e nessuno ha mai capito cosa cavolo ci facessi negli Wham.
Do they know it’s Christmas?
La canzone più bella in senso assoluto. Bella per la sua bellezza e per la bellezza degli interpreti, il collettivo di artisti britannici, capeggiati da Bob Geldof e Midge Ure, che hanno dato vita poi al memorabile Live Aid. Era il 1984, avrei ricevuto una nuova Barbie, ma il mondo si interrogava su questioni dolorose come la fame in Africa.
A ripensarci oggi mi vengono ancora i brividi. It’s Christmas time, there’s no need to be afraid.
Winter Wonderland
Scritta nel 1934 da Richard B. Smith e Felix Bernard è uno dei miei classici preferiti, nella versione cantata da Ray Charles. Come mai? Perché è nella colonna sonora di Harry, ti presento Sally.
Mi sembra un motivo più che plausibile, no?
Christmas is all around
Altro mio cult assoluto, la hit natalizia cantata da Billy Mack, favoloso eroe di Love actually è una rilettura della canzone dei Troggs, portata poi al successo dai Wet Wet Wet nella colonna sonora di Quattro matrimoni e un funerale. Un concentrato di romanticismo british, insomma.
Baffo Natale
Epica. Essenziale. Etica. Elio e le storie tese prendono la tragedia della dimenticanza e ne fanno poesia. Tutti hanno diritto a un negoziante che ha fatto parte dei Via Verdi e che ti risolva la vita (chiudendo cinque minuti dopo).
Jolly #1
Fairytale of New York
Perché amo l’Irlanda e questa canzone è struggente
Jolly #2
Baby please come home
Perché amo gli U2. E stop.
Jolly #3
River
Perché amo Joni Mitchell ed è l’unico modo in cui riesco a sentire Jingle Bells.
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