Se non conosci la storia di Colette, questo è il momento giusto per iniziare a studiare uno dei personaggi più complessi e affascinanti del ‘900. L’occasione arriva dall’uscita in sala, il 6 dicembre, del biopic interpretato da Keira Knightley.
Colette è stata una delle scrittrici più note del suo tempo, una vera icona della Belle Époque parigina. Ma non solo.
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Colette, un’eroina moderna
Nata e cresciuta in un piccolo centro della campagna francese, Sidonie-Gabrielle Colette sposa l’impresario letterario Henry Gauthier-Villars, Willy, che accortosi del suo talento, la spinge a scrivere.
La giovane prende in mano i suoi diari di gioventù e dà vita al personaggio di Claudine, ingenua e irrequieta fanciulla che si districa in un mondo feroce contando sulla sua indole coraggiosa e su una sensualità fuori dal comune.
Amati dalle donne francesi, che in quella ragazza vedevano un’insolita forza, il ciclo di romanzi firmati con lo pseudonimo Willy diventano ben presto un caso letterario.
E così la stessa Colette acquista sempre più fama
A tal punto da decidere di lasciare il marito “padrone” per essere finalmente autonoma e rivendicare il grande successo ottenuto dai libri.
La mano che tiene la penna scrive la storia
Non è facile in un mondo maschilista affermare la propria identità, ma la donna riesce nell’impresa.
Da timida campagnola ad artista a tutto tondo, Colette scrive, fa l’attrice e la giornalista, diventa critico teatrale, perfino commerciante di prodotti estetici.
Colette, diretto da Wash Westmoreland, sarà presentato in anteprima al Torino Film Festival, in programma dal 23 novembre al primo dicembre.
Nel cast anche Eleanor Tomlinson e Dominic West.
Guarda qui il trailer italiano ufficiale
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