Non importa per quanto tempo siete stati assieme. Se la vostra è stata una storia felice, infelice o così così. Un (una) ex è per sempre. Non fraintendermi. Non intendo dire che non ci si liberi mai del passato, ma solo che tutte le esperienze sentimentali, anche quelle più frustranti, hanno un valore essenziale nella vita. L’altro giorno, curiosando su YouTube in un raro momento di calma, mi sono gustata il video di un esperto che spiegava quanto fosse importante ringraziare tutti gli uomini e le donne con cui siamo stati. Perché ci hanno aiutato ad essere quelli che siamo oggi.
Ognuno di loro, insomma, ha avuto un ruolo chiave nella nostra educazione sentimentale. In effetti, detestare qualcuno solo perché le cose non hanno funzionato è faticoso. Meglio salutarsi e andare ciascuno per la propria strada.
Il discorso fila abbastanza
A naso, se quelle persone fossero state quelle giuste staremmo ancora con loro, giusto? E se invece non è proprio andata allora va bene così. Ci hanno fregato i tempi, forse il fattore più decisivo in una storia d’amore. Più dell’amore stesso.
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Foto di Kelly Sikkema su Unsplash
Ex, che fare?
E lo vuoi sapere da me? Giusto sono io che ho deciso di scrivere il pezzo. Stabiliamo allora che quello che dico a te lo dico idealmente anche a me. Perché tutti abbiamo ancora qualche conto in sospeso con il passato ed è giusto provare a risolverlo. Da questo post sono esclusi tutti gli uomini e le donne violenti e gli stalker maniacali. Da quelli non puoi fare altro che allontanarti nel minor tempo possibile, proteggendoti.
Gli altri, casi umani compresi, possono essere lo spunto per una riflessione sana su… Sugli ex appunto. E la domanda che sorge (quasi) spontanea è una:
Si può restare amici di un ex?
La risposta è: dipende. Se ci sono dei figli il rispetto dell’ex è elemento prioritario. Altrimenti non c’è alcuna legge prestabilita. Non è obbligatorio restare amici in virtù di una non meglio specificata carità cristiana. Ma non è nemmeno automatico odiare chi per un pezzo di strada ci è stato accanto, magari male, e iniziare a fare riti voodoo sulla sua fotografia.
Devi fare ciò che senti. E reagire anche alla maggiore o minore capacità dell’altro (o altra) di elaborare la separazione. Non ci crederai, ma a volte è un percorso da fare in totale solitudine.
Quanti tipi di ex ci sono in circolazione?
Nella mia esperienza le categorie sono svariate. E tutte con caratteristiche peculiari molto forti.
C’è l’ex egocentrico
Colui che ti spiega con dovizia di particolari che non troverai mai più uno (o una) così. E l’idea, caro ex egocentrico, sarebbe proprio quella. Ma non voglio rovinare la tua autostima con ragionamenti che richiedano più di qualche minuto.
In caso di ex egocentrico (che non vuol dire che una volta era egocentrico e poi ha smesso) il consiglio è di chiudere ogni comunicazione. Dovesse capire che hai trovato il tuo o tua significant other sarebbero dolori.
C’è l’ex nostalgico
“Ricordi quando ci bastava poco per essere felici?“. Certo che lo ricordo! E ricordo anche che non ti è parso vero disintegrare quel poco in nome della tanto agognata libertà personale.
Se ritorna alla carica facendo leva sulla tua fragilità, be’ limitati a non rispondere più, serra ogni canale. Capirà.
L’ex maturo
Come si evince dalla definizione, l’ex maturo ha raggiunto il nirvana. È a un tale livello di saggezza da poter essere consultato da tutti, anche da chi non è in crisi, per capire qualcosa di più sulla condizione umana.
Se hai un ex così, proteggilo come un panda albino perché in esso (o essa) è contenuto il segreto della vita. E se ti stai chiedendo perché diavolo non ha funzionato, ricorda quanto ho scritto sopra: vi hanno fregato i tempi. Ma almeno hai avuto modo di conoscere una persona bella.
Poi c’è l’ex ex
Ovvero l’ex che smette di essere tale perché ci torni insieme. Come Richard Burton per Liz Taylor. Il più delle volte la sindrome della minestra riscaldata mostra in fretta i suoi sintomi più gravi. Sorrisi abbozzati, abbracci di circostanza, stato continuo di inquietudine diffusa. Solo una cosa è da fare: separarsi definitivamente.
Statisticamente improbabile, ma non impossibile, c’è però l’esplosione dell’amore vero e duraturo.
Festeggia. E non leggere più post come questo.
Ascolta il postcast
Ascolta “Ex e altre strane creature” su Spreaker.
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