Negli anni più belli della mia infanzia, giovinezza, adolescenza, tardo adolescenza, c’era sempre un momento chiave in tutto l’anno. Superiore perfino al compleanno: l’acquisto dell’agenda. In me convivono (quasi) serenamente due anime. La prima è super organizzata e ordinata, felice di poter trovare il posto giusto ad ogni cosa. Intimamente realizzata quando riesce a fare tutto. E dico tutto.
La seconda invece è una casinara cronica, una che non si vergogna ad aprire l’armadio e a buttare cose a caso solo per sottrarle alla vista. E tieni conto che l’armadio sia stato messo in ordine prima dall’altra anima. Capisci il mio dramma? Certo che lo capisci, siamo sulla stessa barca io e te. Quindi sai anche quanto sia importante avere un posto, un luogo, dove poter appuntare pensieri e to do list.
Funziona? In genere sì. A volte no. Tutto dipende da quanto mi impegno.
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Agenda, una storia da scrivere
Sono campionessa mondiale di acquisto di agende. Oggi in commercio se ne trovano di tutti i tipi, bellissime e funzionali. L’ultima in ordine di tempo è arrivata nella mia vita il 31 agosto scorso, alla vigilia dell’inizio della nuova stagione. Sì, settembre per me è quasi meglio del Capodanno. Rosa, con tanti disegni buffi e scritte divertenti, piena di spazi da riempire.
La nuova agenda mi invita all’azione con dolcezza e comprensione, mi invita a non perdere di vista mai gli obiettivi da raggiungere e gli appuntamenti da non mancare. Mi esorta a non essere troppo esosa nelle spese (il fatto che l’abbia pagata quasi quanto la spesa settimanale è un dettaglio irrilevante). Tanto mi basta per sentire un brivido lungo la schiena, una corrente elettrica che tiene in vita ossa, muscoli e pelle.
Non è meravigliosa questa energia?
Lo è, credimi. E non dipende dall’agenda, ma dalla voglia incredibile che ho di rinascere ogni volta e di mettermi al lavoro con occhi e cuore sempre nuovi. Ma come scrivevo prima, è anche una questione di impegno.
Impegno non vuol dire sforzo
Non è la fatica che ti sorprende nel mezzo di un esercizio fisico, quella morsa che si aggancia allo stomaco e ti tiene bloccato. Impegno è fare tutti i giorni almeno una cosa che vada fatta.
Quest’anno le sfide saranno parecchie
Molte delle quali improbe, complesse. Quella più grossa è far crescere questo blog, che ormai ha un anno e ha abbastanza chiaro in mente cosa vuol diventare da grande. Abbastanza però non è sufficiente.
Ho bisogno di una grande agenda
E di tanta abnegazione. E tu come vivi questa fase dell’anno? Trovi energia e passione in tutto o preferiresti tornare in spiaggia per una razione ulteriore di vacanze? Fammelo sapere, così metto in agenda anche la tua storia.
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