Dicono che sia un caso irrecuperabile. Pazienza, aggiungo. Mi piacciono i calzini, sono ossessionata dalle stampe buffe e dalle righe. E se mi vuoi vedere sorridente, puoi regalarmene un paio e sarò tua amica per sempre. Ecco perché sono sempre felice di poterti raccontare la storia di Alvaro Gomis e Felipe Cortina, due imprenditori spagnoli che hanno deciso di dedicare la loro vita ai calzini. Sì, un capo che solitamente il mondo della moda lascia ai margini (perché?????). Nasce così nel 2012 Jimmy Lion, un marchio che con stampe originali e design riconoscibile ha trasformato dei normalissimi indumenti quotidiani in piccole opere d’arte.
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Jimmy Lion, qualità e creatività
Così, i nostri due eroi, studenti modello di una business school di New York hanno deciso di investire su un prodotto particolare, puntando su qualità dei materiali e su un prezzo competitivo (il costo di ogni modello è di 8 euro).
Il cotone utilizzato è un tessuto pettinato, particolarmente resistente. Ogni paio di calzini viene cucito da una macchina a 200 aghi. Questo vuol dire che la texture è molto morbida. Gli aghi in effetti sono come i pixel in un’immagine digitale. Maggiore è il loro numero, maggiore sarà la qualità della resa. Le cuciture inoltre sono piatte e questo aumenta il comfort quando li si indossa. A completare il quadro produttivo, il controllo a mano di ogni singolo capo.
E se si parla di stampe, be’ allora il discorso si fa ancora più interessante. Ogni stagione i pattern si arricchiscono di nuove immagini. Sirene, fenicotteri, api e pecore (nere). Ce n’è davvero per tutti i gusti. E se anche tu sei malata come me (abbracciamoci), la tentazione di collezionarli tutti rischia di prendere il sopravvento.
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