Il tormentone dei tormentoni è stato Despacito. Lo sai tu, lo so io. Non c’era posto lo scorso anno in cui andassi senza sentire Fonsi (l’unico cantante con l’accompagno) e il suo sodale. Ricordi, ci ho anche scritto un pezzo in cui analizzavo il testo criticamente. Il risultato però era sempre quello, una canzone orripilante, brutta. Brutta e coatta. Brutta, coatta e inascoltabile. Eppure, ecco il mistero dei misteri, un brano che ho canticchiato nei momenti più assurdi. Anche con una certa veemenza.
Di materiale come vedi ce n’è a pacchi. Vuoi che mi lasci sfuggire l’occasione di compiere un vero e proprio viaggio al centro del tormentone estivo? Si parta, allora.
Leggi anche: Despacito, una lettura critica

Foto di Levi Guzman su Unsplash
Tormentoni, brutto è bello
I tormentoni estivi devono essere brutti. Se non sono brutti non entrano in testa con sufficiente tracotanza. Ci sono pezzi estivi molto carini che ascolti un paio di volte, conquistano la tua attenzione ma restano ombre solitarie nella tua mente. Non funzionano. Per essere definito tormentone (ovvero che provoca tormento) un pezzo deve essere osceno. Devi arrenderti alla sua mediocrità e dire, “va bene fai di me ciò che vuoi“.
Prendi ad esempio l’ultima dei TheGiornalisti, Felicità puttana. Una canzone che a detta di Tommaso Paradiso non avrebbe dovuto essere una hit, eppure… Eppure la sto cantando da giorni. Nonostante la sua oggettiva e intrinseca mediocrità. La partenza stile marcetta calcistica, l’ostentata adorazione per l’estate, il video con giovane attrice di talento. Suvvia, la morte. Immancabile poi arriva l’analisi del testo. Con la macabra scoperta di una venatura leopardiana nei versi del Paradiso.
Ma quanto è puttana
Questa felicità
Che dura un minuto
Ma che botta ci dà
Tormentoni, purché sia estate
Non sono un’amante dell’estate. Anzi, non mi piace per niente. Detesto il concetto di “andare al mare“, per me la vacanza ideale è andare a zonzo per città sconosciute e fare giri, figuriamoci. Per indole quindi rifuggo tutto ciò che invita a:
- prendere il sole
- fare il bagno
- fare il bagno di sole
- costeggiare il mare
- nuotare nel mare
- nuotare nel sole
In sostanza, il 98% dei tormentoni estivi. Luca Carboni ci ha costruito una carriera sui viaggi in autostrada per arrivare in riviera. Anche nel suo ultimo singolo Una grande festa (dagli tempo, spaccherà) parla di rabbia, sfortuna e ingiustizia. Però…
Il mondo aspetta una grande festa
Una bomba nucleare
E noi che ce ne andiamo al mare
Ce ne andiamo al mare
Ce ne andiamo al mare
Non se ne esce, come vedi. Per fortuna mi è simpatico assai quindi non gliene faccio una colpa di questo verso.
Tormentoni, bello è bello
Io ricordo anche tormentoni bellissimi della mia infanzia, tipo Babooshka di Kate Bush, che lego indissolubilmente alle vacanze. E in questo gruppo ci metto due piccole perle pop come Paris Latino dei Bandolero e Enola Gay degli OMD. Immancabile, per me, la grande voce di Mango con Bella d’estate. Mosche bianche? Sicuro.
Perché poi la nostalgia ti frega e ti fa percepire come meravigliosi dei pezzi orribili, solo perché ti ricordi di quella volta che sul lungomare il ragazzino che ti piaceva ti ha sorriso. E magari in sottofondo c’erano i Kaoma con la Lambada.
Thor ci perdoni tutti.
Tormentoni, la top
Ecco la mia top. D’accordo, non è proprio mia. Qui ci sono alcune canzoni che mi piacciono alla follia (quindi sono i miei tormentoni) e altre che invece sono semplicemente le più ascoltate. E quindi mi tormenteranno con comodo per i prossimi mesi. Buon ascolto (forse).
TheGiornalisti – Felicità puttana
Ti mando un vocale di 10 minuti
Ex-Otago – Tutto bene
Ma non può andare sempre tutto bene
Calcutta – Paracetamolo
Lo sai che la Tachipirina 500 se ne prendi due diventa 1000?
Colapesce – Aiuta un danese
Un danese è sempre cortese
Luca Carboni – Grande Festa
La morte non è mai stata un argomento pop
Cesare Cremonini – Kashmir Kashmir
Tutto sommato fai una vita normale
Mihail – Who You Are
So tell her stranger Who, who you are
Carl Brave ft. Francesca Michielin e Fabri Fibra – Fotografia
Eravamo querce, mo’ siamo bonsai
Alvaro Soler – La cintura
Olvidando olvidando
Shade – Amore a prima insta
Dov’è che sei no filter?
Takagi & Ketra feat. Giusy Ferreri – Amore e Capoeira
Cercavo un mare calmo ho trovato te
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