A volte le cose più buone sono le più semplici. Riformulo. Le cose più buone sono le più semplici. E quando le mangi, perché di cibo ti sto parlando, torni in qualche luogo felice della tua infanzia. Ti ci portano proprio. E anche se la panatura di per sé non è un cibo, ma una preparazione di base, metterci mano è come vedere mia madre mentre cucinava le cotolette. Che ha di speciale questa panatura? L’armonia dei sapori.
L’antico proverbio dice che fritto è buono anche il legno. Ecco, con questa panatura non devi per forza friggere perché se cuoci le tue verdure, la carne o il pesce al forno sono buone lo stesso.
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Panatura, gli ingredienti
Cosa ti serve? Pane grattugiato (e quello integrale è delizioso), Parmigiano Reggiano, prezzemolo e aglio. Le quantità sono variabili, ma grosso modo ci vogliono due parti di pane e una di formaggio.
Dopo aver tritato per bene aglio e prezzemolo, mescola tutti gli ingredienti. Et voilà!
Grazie alla presenza del Parmigiano Reggiano il sapore del pane viene amplificato. E il cibo diventa più croccante.
Con questa panatura puoi, fare quello che non puoi fare mai:
- Panare la carne e il pesce prima di friggerli
- Gratinare le verdure e la pasta al forno
- Riempire i peperoni, magari aggiungendo olive e capperi, e cuocerli in forno
- Fare una pasta in bianco da leccarsi i baffi, facendo tostare il mix in padella per qualche minuto con olio
Panatura, ancora due cose
Questa mini ricetta è a prova di bimbo. Mi è capitato di dover cucinare del pesce per una platea molto esigente. È bastato ungere il filetto di persico tagliato a cubi, impanarlo e saltarlo in padella per ottenere una standing ovation. Non come la torta al cioccolato, tristemente passata alle cronaca come il dolce meno mangiato della storia dell’alimentazione per bambini.
La panatura può essere anche fatta col pecorino e, perché no, con una parte di farina di mandorle. Piccolo consiglio, grattugia il pane secco avanzato. È ancora più gustosa.
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