“Ma tu hai mai mangiato il sedano rapa?” È cominciata così, stamattina, una delle conversazioni più illuminanti degli ultimi giorni. Perché sì, io mangio molte verdure ma non le ho assaggiate proprio tutte tutte. Si chiama pigrizia, quello strano sentimento che in genere mi spinge a comprare solo zucchine, melanzane, cipolla e insalata.
Sì, ho mangiato il sedano rapa, ma in una vellutata e ventimila anni fa. Ricordi percepiti: zero. Mi sono detta che forse è arrivato il momento di colmare questa piccola lacuna.
Al mondo esiste anche il sedano rapa, quindi. È un ortaggio invernale, ma ancora puoi trovarlo in giro. E poi è stato inverno fino a ieri, suvvia. Da brava persona oggi mi sono impegnata a studiarlo. Ecco quello che ho scoperto.
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Sedano rapa, le sue virtù
Il sedano rapa è oggettivamente brutto. Non ha la simmetrica precisione del broccolo romano. La sua scorza spigolosa sembra una corazza antipatica. Ma che ci vuoi fare? Ho un debole per le cose che proteggono la loro bellezza interiore dietro a uno schermo.
L’importante è andare oltre le apparenze. E oltre le apparenze c’è una verdura ricca di selenio, calcio, ferro, fosforo, iodio, potassio e sodio. Contiene, inoltre vitamina A, vitamine del complesso B e vitamina C.
Le calorie di un alimento non mi interessano, ma per dovere di cronaca ti comunico che il sedano rapa ne ha appena 23 per 100 grammi di prodotto. Il sedano rapa possiede anche qualità disintossicanti e diuretiche. Leggi: ti permette di eliminare i liquidi in eccesso. Per questo è consigliato a chi soffre di calcolosi renale. In più è un ottimo tonificante. Insomma, è il cibo ideale per riprenderti dopo un’influenza. Se sei un soggetto allergico però è meglio evitare di consumarlo, a causa della presenza di alcune proteine.
E veniamo ora al nodo cruciale. Come si prepara? Diciamo che è piuttosto versatile e il suo gusto delicato si adatta bene alle zuppe. La ricetta che mi è stata suggerita però è ancora meglio.
Sedano rapa, ora ti cucino io
Sbuccia è incidi il sedano rapa senza staccare le fette dal fondo. Condisci con sale, pepe nero e olio. Metti in teglia assieme a delle patate affettate con la mandolina e condite ugualmente con sale olio, pepe nero e timo (oppure rosmarino e origano, scelta libera). Metti in fondo caldo a 180° e cuoci per 30/40 minuti.
Cosa ne dici poi di un ricco purè si sedano rapa?
Prendi mezzo chilo di sedano rapa, sbuccialo, taglialo a tocchetti e sbollentalo per tre minuti. Scola il sedano e mettilo in una casseruola con 250 millilitri di latte. Anzi, 150 millilitri di latte e 100 di panna fresca. Fai cuocere facendo assorbire tutto il liquido. Schiaccia con la forchetta e aggiungi una noce di burro, sale, pepe nero e Parmigiano Reggiano grattugiato.
Per essere brutto, sembra davvero buono.
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