È giunta mezzanotte, si spengono le insegne dei caffè, le centrali nucleari in Corea del Nord e le luci. Tutte, tranne quelle del tuo albero. Altrimenti che senso avrebbe avuto spendere un patrimonio in led? Dunque, si è fatta una certa ora e ci si scambia i regali di Natale. Molti di noi hanno ricevuto quanto richiesto a parenti e amici. Altri devono fare i conti con cofanetti al pino Silvestre, set di arbre magique al mango, piccoli manufatti inca, pantofole di dalmata sintetico (io però le pantofole le ho ufficialmente richieste) e chi più ne ha più ne metta.
Vorresti urlare ma non puoi. Sognavi un ninnolo prezioso, ma hai avuto in dono un buono per il lavaggio auto e non hai un’auto. Che vuoi farci? Sorridi! Quello che conta è altro nella vita. Però ti confido una cosa. Se anche per un solo secondo hai pensato di riciclare i tuoi regali, non devi sentirti in colpa. E ora ti spiego perché.
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Regali di Natale, oltre il trauma
Superato il trauma da delusione (da qui in avanti detto tdd), i regali non smettono mai di essere tali. Ne hai ricevuto uno orribile? Mettilo in circolo. Avrai sicuramente tra gli amici qualcuno che potrà amare la mega tazza a forma di tazza. E se credi di fare un torto a chi te l’ha regalata, pensa al fatto che quell’oggetto, molto democraticamente, ti toglierà d’impaccio in un’altra situazione. Anche questo è un regalo. Certo, non stiamo parlando di soprammobili ultra kitsch, altrimenti saresti poco gentile. Ma di cose che semplicemente non incontrano il tuo gusto.
Il tdd è tale perché si spera sempre che chi ci conosca possa intuire e realizzare i nostri desideri. Ebbene, anche chi ci conosce intimamente può sbagliare. Faccio parte di quella categoria di persone che ama molto di più fare i regali che riceverli. Studio, verifico, indago. Faccio sopralluoghi. Perché un dono, seppur piccolo, deve calzare come un guanto. Ed è successo anche a me di sbagliare.
Quando ad esempio ho regalato oggetti che avrei voluto ricevere io. Errore da principiante, ma tipico. O peggio, quando mi sono ridotta all’ultimo minuto accontentandomi di comprare un profumo dozzinale e un’audio cassetta di canti folk (non sto scherzando).
Quello che ti consiglio è questo. Lavora in anticipo, annota qualcosa sulle persone a cui vuoi regalare un pensiero (un’immagine che mi piace tanto). Così limiterai gli errori. E se qualcuno i tuoi desideri proprio non li azzecca, pazienza. Alla fine una soluzione si trova sempre. Sui regali di Natale è facile.
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