Non c’è un modo giusto o sbagliato di vivere una crisi come quella che deve affrontare la protagonista della bella commedia francese 50 primavere, in uscita il 21 dicembre con Bim. L’importante, però, è farci qualcosa con questa miriade di sentimenti contrastanti che si rincorrono nel cuore. E non perdere mai di vista sé stesse. Anche davanti a una separazione dolorosa. Aurore (Agnes Jaoui) si ritrova infatti senza un lavoro, senza un marito, con due figlie grandi, preda di mille dilemmi esistenziali. E con la menopausa che le ricorda costantemente una verità dura: sta invecchiando. Sara Uliana è blogger di GenGle, il primo social network dedicato ai genitori single. E di Aurore si è innamorata perdutamente per la forza che possiede e per quella capacità, tutta femminile, di rinascere.
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Sara Uliana e 50 primavere
Sara, quanto ti è piaciuta Aurore?
Tantissimo! Ha una grande forza dentro di sé. Nemmeno noi sappiamo di avercela certe volte. Quando sembra che non ne vada dritta una, ti ritrovi una sera a casa a ballare, bevi un bicchiere di vino e ti dici, va bene ci dormo sopra, domani vediamo. Secondo me questa è una capacità che si sviluppa proprio perché hai 40-50 anni. Non fai più un dramma come quando ne avevi 20. La maturità ti dà consapevolezza di te stesso e ti fa dare il giusto peso alle cose. E poi ti prendi anche meno sul serio. Parlo di quel po’ di sana autoironia che ci aiuta tutti ad andare avanti.
Insomma, Aurore non ha paura di rimettersi in gioco.
Aveva dei sogni, dei programmi. E anche se quei sogni si sono infanti, se le cose sono andate proprio come le aveva in testa, si è inventata un altro sogno, un’altra speranza, un altro modo di andare avanti. Questo ottimismo è una marcia in più.
Sara Uliana e GenGle, “un progetto eccezionale”
Come sei arrivata a GenGle?
Quando il mio matrimonio è finito tutta una serie di punti fermi della mia vita sono cambiati. E tra questi anche il lavoro, visto che avevo un’attività con il mio ex marito (proprio come la protagonista del film, ndr). Mi sono ritrovata a dover ricominciare, a livello personale e lavorativo. In una delle mie mattinate ho acceso la radio, assieme a mia figlia, e ho ascoltato Giuditta Pasotto di GenGle che parlava su Virgin Radio. Ho sentito per la prima volta parlare di questo sito e di questo progetto che mi è subito sembrato eccezionale. GenGle mi è sembrata una realtà dinamica e positiva. E quando non sai da che parte cominciare è un grande aiuto avere un appoggio sia morale che pratico.
Sara Uliana, genitori single, si può ripartire
Sul blog di GenGle racconti a cuore aperto gli aspetti belli e quelli difficili dell’essere madre single. È terapeutica per te la scrittura?
Sì, assolutamente. La scrittura è stato un metodo naturale per tirare fuori quello che avevo dentro. Quello che mi piace è che diversi GenGle che mi seguono poi mi contattano in privato e mi dicono che anche a loro è successa la stessa cosa o si sono sentiti in quel modo. In un momento particolare della vita la condivisione è una forza potente.
Quali sono i problemi più importanti che deve affrontare un genitore single?
Il primo è la solitudine, una solitudine mentale. La gente ti dice, ma cosa ti cambia, tuo marito magari lo vedevi solo la sera. Non è così, devi gestire il tuo essere individuo. Perché quello che fai ora, lo fai per una famiglia diversa. Poi, ci sono problemi pratici come casa, lavoro… Infine bisogna capire che anche se un rapporto di coppia è finito e non provi più amore per l’altra persona, avendo dei figli quella persona deve fare comunque parte della tua vita. Devi trovare il modo per cambiare approccio mentale. Bisogna fare un passaggio mentale che può prendere anche molti anni, è un ostacolo faticoso per molti GenGle.
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