No, non sono impazzita. Adoro perdere tempo a rievocare gli anni della preadolescenza, quando il mio unico sogno era quello di somigliare a Madonna e di vestirmi come lei nel video di True Blue. Corollario essenziale di quelle ere erano le penne al salmone. Piatto cult di tristi Capodanni, assieme alle celebri sorelle, le pennette alla vodka. Ecco, visto che il 2017 è stato piuttosto parco di soddisfazioni, ma ricco di feconde rielaborazioni, mi sono persa nei miei pensieri. E appurato di avere in dispensa una scatola di salmone sott’olio (che detesto), ho provato a dargli una dignità.
Ho pensato subito alle penne al salmone perché comunque è un piatto di cui sono sempre andata ghiotta. Anche se in questo caso ho dovuto veramente lavorare tanto per renderlo gustoso. Grazie al cielo a casa ho anche una bella bottiglia di grappa e, dulcis in fundo, una quantità immane di pimenton de la vera. Un peperoncino mediamente piccante, dal gusto affumicato. Una di quelle spezie che mi portano ad annusare con veemenza il sacchetto. Neanche fosse Chanel n.5. Che ne dici, ci mettiamo ai fornelli? Dai che tra poco sarà il 2018!
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Penne al salmone
- 160 grammi di penne rigate integrali
- 115 grammi di salmone in olio d’oliva
- Uno scalogno
- Un barattolo di polpa fresca di pomodoro
- Un paio di cucchiai di grappa
- 10 grammi di pimenton de la vera (o paprika affumicata)
- sale
Procedimento
Affetta sottilmente lo scalogno e fallo appassire in un paio di cucchiai di olio. Appena sarà dorato, aggiungi il salmone a pezzettini. Fai rosolare molto bene. Aggiungi il sale, il pimenton (o la paprika affumicata) e mescola. A questo punto sfuma con la grappa.
Lascia che l’alcol evapori e versa il pomodoro. Mescola e fai tirare il sugo per circa 10-15 minuti. Cuoci la pasta al dente e infine falla saltare nella padella col sugo. È pronto!
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