È una patologia che affligge circa 2 milioni di donne italiane. Stiamo parlando del diabete. Una malattia che non deve essere sottovalutata, ma che spesso viene scoperta troppo tardi.
Non sono dati confortanti per il gentil sesso quelli emersi al termine della Giornata mondiale del diabete che si è celebrata ieri. Le donne infatti hanno un rischio maggiore del 50% rispetto agli uomini di sviluppare complicanze gravi. Malattie cardiovascolari, in primis.
Nonostante questo però, si curano molto di meno di quanto facciano gli uomini.
Focus dell’edizione 2017 della giornata, Diabete e donne ha sottolineato quanto il problema sia crescente. Circa un milione di persone sono malate ma non sanno di esserlo. Altri 3 milioni presentano una condizione di pre-diabete. Con il rischio concreto, cioè, di sviluppare la malattia nell’arco di 5 anni. Per quanto concerne le donne, grande attenzione merita il diabete gestazionale, di cui soffre il 7-10% delle future mamme.
Va riconosciuto e trattato immediatamente. Pena l’aggravarsi della situazione per madre e figlio.
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Diabete, come prevenirlo?
L’Associazione Medici Endocrinologi (AME) e Consulcesi Club hanno promosso una campagna web di sensibilizzazione sulle abitudini “dolci” per migliorare la vita dei pazienti diabetici attraverso l’hashtag #DolceMaBuono.
Questo vuol dire che la patologia si combatte essenzialmente a tavola. Rinunciando ai cibi dolci e a tutti quegli alimenti raffinati che provocano picchi di insulina.
Sì, invece, a quei prodotti ricchi di fibre che riducono del 10% la glicemia media giornaliera. Prova quindi a introdurre pane e pasta integrali nella tua dieta. Azzera lo zucchero (tanto lo trovi nella frutta), ma se non puoi farne a meno scegli quello meno lavorato. E non dimenticare di fare anche attività fisica. Ad esempio, una bella camminata veloce.
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