Ti avevo promesso che avrei scritto un post dedicato alla cura della pelle e ti confermo che questo avverrà a breve. Anzi, a brevissimo. Intanto però voglio parlarti di qualcosa che sta alla base (o che secondo me dovrebbe essere alla base) della cura della tua pelle. L’identificazione del proprio tipo di costituzione.
Qui ci viene in aiuto la millenaria cultura ayurvedica che, te lo dico subito, non potrò mai spiegarti sinteticamente. In questo post ti do solo qualche spunto che, se vorrai, potrai approfondire.
Costituzione e dosha
Anzitutto, parto dalle fondamenta. Ovvero, i dosha. In sintesi i dosha sono le tre energie che danno poi origine alla costituzione dell’organismo, la prakrti.
Essi fanno capo ai cinque grandi elementi, etere (lo spazio in cui è contenuta la materia), aria, fuoco, acqua e terra. E combinandosi in maniera diversa originano ciò che siamo.
Per focalizzarci solo sulla bellezza e la cura della pelle (ma il discorso sarebbe ampio), il dosha Vata è quello della secca e disidratata. Kapha, invece, è il dosha della pelle grassa, con pori dilatati e brufoli. Il dosha Pitta, infine, a cui appartengo con orgoglio, è quello della pelle più sensibile, che tende ad arrossarsi facilmente e a soffrire il minimo sbalzo di temperatura.
Nel nostro corpo due dei tre dosha sono in equilibrio, uno tuttavia prevale sugli altri ed è quello che ci definisce.
Se vuoi scoprire a che dosha appartieni, rispondi a questo semplice test cliccando qui.
Una volta individuata la tua costituzione, ti invito a rivolgerti ad un’estetista professionista, esperta di ayurvedica, che potrà darti i giusti prodotti per la cura della pelle di viso e corpo.
Te ne parlerò ancora, con la collaborazione di professionisti del settore.
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