Non si può non amare Bebe Vio. Questa ragazza sta davvero un passo avanti a tutti. E ha saputo trasformare un momento difficile della vita, la malattia che l’ha colpita a 11 anni, in una grande opportunità. Poteva deprimersi, pensare a farla finita, come in realtà è successo (lo ha raccontato a Fabio Fazio durante la seconda puntata di Che tempo che fa).
Eppure ha deciso di vivere e di vivere alla grande. Perché La vita è una figata.
Un mantra, insegnatole dal papà nei giorni più brutti della malattia, che è anche il titolo del suo primo programma televisivo, in onda su Rai 1 ogni domenica alle 17.45 da domani, domenica 8 ottobre.
Bebe Vio, una forza della natura
Campionessa paralimpica, ragazza dall’allegria contagiosa e adesso conduttrice televisiva. Giusto per dire che niente può essere un ostacolo se davvero ti impegni al 100%.
Veneziana, nata nel 1997, nel 2008 viene colpita da una forma fulminante di meningite. Gli arti, ormai compromessi, le vengono amputati. Dopo una lunga riabilitazione, Bebe torna al suo grande amore, la scherma, sport che esercita sin da piccola.
Una lunga cavalcata che la porta verso il traguardo più importante per un’atleta, l’oro nella prova individuale di fioretto ai XV Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro.
In una scala da 1 a 10 delle cose più importanti fatte nella vita (e questa signorina si è anche scattata un selfie con l’allora presidente americano Barack Obama) “la vittoria di Rio è al primo posto“, ha dichiarato durante la conferenza di presentazione del programma.
Giusto per ribadire che lo sport è e resterà il grande amore di Bebe. Anche se il presente si chiama televisione.
Benvenuti a casa Vio
Ideato dalla Stand by me di Simona Ercolani, La vita è una figata vede Bebe Vio nei panni dell’intervistatrice curiosa. Una padrona di casa entusiasta che accoglie i suoi ospiti in un loft arredato davvero come la stanza di Bebe.
Tra i visitatori ci sono sconosciuti e personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo. Tra questi Pif, Alex Zanardi, Antonella Clerici e Carlo Conti. Il rugbysta Martin Castrogiovanni e l’atleta Oney Tapia. Infine, Camila Raznovich e Geppi Cucciari.
Tutti sono sottoposti ad un fuoco di fila di domande. I quesiti non sono mai cattivi, ma di certo non lasciano l’interlocutore indifferente. Come quando Bebe chiede a Paola Turci se di notte sogni il suo viso con o senza cicatrici (l’anticipazione è stata svelata sempre da Fazio).
“Affrontiamo storie vere per le quali o si piange o si ride – ha raccontato Bebe -, ma da cui si impara tanto“.
Confidenze e chiacchiere a tutto tondo, insomma, senza mai sorvolare sul dolore, ma senza compiacimenti. Perché tra amici si fa così. E perché nonostante tutto la vita è “una figata”.
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