La tendenza a preparare con scrupolo e in anticipo i pasti per tutta la settimana è un fenomeno tutto americano e si chiama meal prep, ovvero preparazione dei pasti. È una cosa serissima e un filo ansiogena. Distante anni luce dal modo tutto nostro di amministrare pranzo, cena e colazione. Esempio: se ho fame, mangio. Oppure faccio la spesa e mi organizzo.
Da quanto non mi faccio una bella spaghettata con pomodoro e basilico? Sai che c’è? Compro i pomodori.
Niente di trascendente come vedi. Negli Usa invece la pianificazione sistematica e matematica delle schiscette quotidiane ha creato generazioni e generazioni di youtuber folli, che guadagnano facendo scaricare a pagamento dei piani in cui i pasti sono militarmente strutturati. Con tanto di video. E di pubblicità ai contenitori di plastica.
Meal Prep: schiscetta 2.0
Insomma l’ossessione per il mangiare sano (ossessione, lo sottolineo), si manifesta proprio in questo modo controllato di gestire la propria alimentazione. La comodità è una cosa, la mania un’altra. Anch’io ci sono passata. Ho smesso quando mi sono resa conto che la questione stava diventando di vitale importanza. Passavo la domenica a sistemare i pasti futuri per la settimana.
D’accordo, viviamo in un mondo tentacolare, pieno di insidie, ma un piatto di pasta al volo si può anche preparare. Che so, penne con Parmigiano, burro e pepe nero. Totale tempo impiegato: 10 minuti.
E se dalla sera prima è avanzata una bella fetta di frittata, ecco trovato il pranzo del giorno dopo. Ergo, ho ricominciato a poltrire e a leggere libri a letto.
Living in a box
Ho abbandonato questa attività proprio nella mia transizione verso il vegetarianesimo. Non credo che le due cose siano andate a braccetto, ma seguire un’alimentazione vegetariana ti fa venire voglia di cucinare al momento, senza troppi fronzoli.
Esistono tuttavia su youtube dei meal prep vegetariani/vegan e sono abbastanza tristi. Una youtuber ha semplicemente sostituito il petto di tacchino col tofu. Me ne sono accorta perché mi sono guardata tutta la serie. E anche in quel caso, ho smesso subito.
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