Il film di Guillermo Del Toro, The Shape of Water vince la 74.ma edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica a Venezia, aggiudicandosi il Leone d’oro. Quella del regista messicano è una favola moderna. Una storia d’amore impossibile tra una donna muta (Sally Hawkins) e una misteriosa creatura anfibia, intrappolata nel laboratorio dove la ragazza lavora. Siamo nell’America degli anni ’60, in piena Guerra Fredda e questi due esseri così misteriosi riescono a mettere in crisi tutto un sistema con il loro amore.
Un Leone d’oro pieno d’amore
Non che avesse bisogno di consacrazione internazionale, ma il premio è il giusto riconoscimento per un cinema ammaliante, che ti strega raccontando gli aspetti misteriosi e irrazionali della realtà.
Credo nella vita, nell’amore e nel cinema.
Ha raccontato emozionato Del Toro nel suo discorso di ringraziamento. Leone d’argento per la miglior regia, invece, all’autore francese di Jusqu’à la gard, Xavier Legrand. Leone d’argento – Gran Premio della Giuria a Samuel Maoz per Foxtrot.
Good Charlotte
Charlotte Rampling, protagonista di Hannah di Andrea Pallaoro, vince la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile. Nel film diretto dal regista trentino, l’attrice inglese è la moglie di un uomo accusato di un grave crimine. Una donna che vede crollare le sue certezze, incapace di confrontarsi con una crisi insostenibile.
Per la Rampling, dunque, un altro prezioso sigillo in una carriera segnata da collaborazioni con i nostri grandi autori, come Luchino Visconti, Liliana Cavani, Giuliano Montaldo e Gianni Amelio:
L’Italia è la mia più grande fonte d’ispirazione, sono venuta qui a 22 anni, ho lavorato con i più grandi maestri del vostro cinema. E sono felice, oggi, di avere girato questo film con un regista della nuova generazione.
In campo maschile premiato Kamel El Basha, per The Insult.
Il premio Marcello Mastroianni per gli attori emergenti al diciottenne Charlie Plummer per Lean On Pete.
Per farti capire l’importanza di questo riconoscimento ti dico che in passato sono stati premiati attori come Gael Garcìa Bernal e stelle come Jennifer Lawrence, Mila Kunis e la nostra Jasmine Trinca.
Il premio alla miglior sceneggiatura, infine, va all’autore dello script di Three Billboards Outside Ebbing, Missouri, Martin McDonagh. Il film, uno dei più amati dalla critica, è interpretato da Frances McDormand.
C’è gloria anche per l’Italia. Susanna Nicchiarelli si aggiudica il premio Orizzonti per il miglior film, Nico, 1988. Il biopic dedicato alla grande musa di Andy Warhol, Nico, è intepretato dalla bravissima attrice danese Trine Dyrholm.
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