Per i carnivori impenitenti la rinuncia alla braciola è un sacrificio enorme. Figuriamoci quale tragedia si consuma quando gli spieghi che devono aggiungere le verdure alla loro dieta. Eppure, in certi casi i capricci non dovrebbero esserci. Limitare il consumo di proteine animali e aumentare quelle vegetali è sempre la decisione più saggia da prendere. Lo conferma un recente studio di Harvard secondo cui mangiare pesce, legumi e frutta secca al posto delle classiche bistecche diminuirebbe sensibilmente il rischio di morte.
In particolare, quindi, una cosiddetta plant based diet sembra essere la soluzione migliore per mantenere vitali cuore e arterie. L’importante è comprendere che una dieta a prevalenza vegetale non abbia nulla a che vedere con la rinuncia o con pietanze poco saporite. Assumere verdure e legumi in grandi quantità, accompagnandole con pochi grassi e carboidrati integrali, non solo fa solo bene, ma è anche molto gustoso.

Verdure, la salute nel piatto
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Verdure, il tesoro della natura
Al netto di facili sensazionalismi, quello che i ricercatori americani hanno dimostrato è che mangiare sano ha avuto ripercussioni positive sulla salute dei partecipanti agli studi. Un campione di 74.000 persone, monitorate tra il 1984 e il 1996. Si parla di una riduzione del rischio di morte tra l’8% e il 17%.
In particolare sono state le patologie cardiovascolari a mostrare un calo significativo. Questo grazie ad un maggior utilizzo dei grassi Omega-3, contenuti nel pesce e nella frutta secca. Importante anche il minor impiego di sale e dei cerali integrali, come già ti avevo anticipato.
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